Autotrasporto sostenibile, Iveco inaugura la prima stazione di rifornimento LNG dell’Alto Adige
L’autotrasporto si fa sempre più sostenibile nel Brennero. Iveco ha inaugurato la prima stazione di rifornimento LNG dell’Alto Adige. La cerimonia è stata anche occasione consegnare i primi Stralis LNG a FERCAM.
Presenti all’evento Pierre Lahutte, IVECO Brand President; Isabella De Monte, Deputata al Parlamento Europeo nella Commissione per trasporti e turismo; Daniel Alfreider, ex deputato alla Camera e candidato SVP per il Consiglio Provinciale dell’Alto Adige; Elmar Morandell, Presidente dei trasportatori merci in APA; Thomas Baumgartner, Presidente FERCAM e Presidente ANITA; Roberto Padovani, titolare della APS Fuel, oltre alla stampa e a numerose altre Istituzioni.
La stazione inaugurata a Vipiteno (BZ) è una svolta decisiva e una concreta ed efficace soluzione al problema delle restrizioni, che la Regione Tirolo sta attuando sul traffico merci sulla direttrice Italia-Austria-Germania.
L’Assemblea del Tirolo – regione austriaca di confine al di là delle Alpi – ha infatti stabilito, con decorrenza da agosto 2019, il divieto di transito per i camion Euro 4, esteso anche agli Euro 5 dal 2021; ha inoltre previsto l’estensione agli Euro 6 dell’attuale divieto settoriale per tutti i veicoli di massa complessiva superiore alle 7.5 ton, che trasportano un lungo elenco di merci classificate.
La nuova stazione, ubicata in un’area geografica strategica, è raggiungibile direttamente dall’Autostrada A22 – da entrambe le direzioni nord/sud – in prossimità del confine tra Italia e Austria. L’impianto, in grado di stoccare ben 80 m3 di GNL e di rifornire circa 250 autoarticolati al giorno, è provvisto di 12 pistole ad alta portata, distribuite su sei corsie, per rendere più veloci le operazioni di rifornimento.
A margine dell’inaugurazione Pierre Lahutte, IVECO Brand President, ha commentato così: “La tecnologia che impiega carburanti puliti come il gas naturale o il biometano – per il quale i nostri mezzi sono già predisposti – costituisce la soluzione immediatamente praticabile per attraversare il Brennero e tutto l’arco Alpino in modo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia economico”.