Unatras, il 10 luglio protesta sul raccordo anulare
Il governo promette ma non mantiene: è l’accusa di Unatras, che stavolta fa sul serio. E così, venerdì 10 luglio, gli autotrasportatori si fermeranno lungo il grande raccordo anulare romano, con conseguenze prevedibili per il traffico intorno alla Capitale.
La presidenza dell’Unatras si è riunita per dare attuazione al mandato assunto dal Comitato Esecutivo in data 19 giugno. Come spiega in un comunicato, l’associazione è “costretta a prendere atto con rammarico che i provvedimenti che dovevano essere emanati entro il 30 giugno, così come comunicato anche al Parlamento nella seduta della commissione Trasporti del 24 giugno, non sono divenuti provvedimenti operativi”.
Pertanto, la presidenza Unatras “riconferma pienamente le decisioni assunte che saranno rese note nella seconda settimana di luglio ed indice una manifestazione nazionale che si terrà con gli automezzi a Roma, nella giornata di venerdì 10 luglio, sul raccordo anulare. Laddove esigenze particolari si manifestassero le strutture territoriali decideranno iniziative identiche di sensibilizzazione nella stessa giornata”.
“La Presidenza”, si legge inoltre nella nota, “si riunirà nuovamente entro la giornata del 15 luglio per dare attuazione a quanto deciso”.