Veicoli commerciali, Unrae: mercato in decelerazione. Calo del 15,8% rispetto al 2017
Il mercato dei veicoli da lavoro è in decelerazione. Previsto per il 2018 un calo del 4,8% raggiungendo le 185.000 unità. L’andamento negativo registrato a settembre con una flessione del 22% si registra anche ad ottobre.
Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, le immatricolazioni di veicoli commerciali nel mese di ottobre sono state 17.313, segnando un calo del 15,8% rispetto alle 20.569 unità di ottobre 2017. I primi 10 mesi, quindi, archiviano 143.406 veicoli commerciali, segnando una flessione del 4,9% rispetto alle 150.720 immatricolazioni del periodo gennaio – ottobre 2017.
L’unico canale a mantenere un saldo positivo rispetto al periodo gennaio – settembre 2017 è quello del noleggio che registra un +4,0% (con 38.069 immatricolazioni e una quota del 30,3%), grazie al +10,1% del breve termine e al +3,2% del lungo termine. In calo gli acquisti delle famiglie che nei primi tre trimestri archiviano un -7,5%, perdendo 1 punto percentuale di rappresentatività (ora al 21,5% di quota), e 27.032 unità contro le 29.231 dello stesso mese dello scorso anno. In calo anche le società, che rappresentano quasi la metà delle vendite dell’intero comparto (48,3% di quota di mercato) e perdono il 5,6% delle vendite in un anno, registrando 60.722 immatricolazioni (64.309 del gennaio -settembre 2017).
Dall’analisi per alimentazione, infine, si conferma il trend in flessione del diesel, che a ottobre segna un -4,2% con 116.535 immatricolazioni e perde quasi 1 punto percentuale rispetto allo scorso anno, attestandosi ora sul 92,6%. Incremento a doppia cifra per il metano (+13,3%) e per le ibride (+19,4%) che rappresentano rispettivamente il 2,5% e lo 0,3%. Guadagna 0,2 p.p. la benzina che chiude con un +8,4% e una quota del 2,3%.
“Alla luce dell’ulteriore peggioramento che si è registrato nel mercato dopo l’estate – commenta Michele Crisci, Presidente UNRAE – accompagnato da un quadro macroeconomico di decelerazione, viene rivista al ribasso la previsione per l’anno in corso, stimato chiudere a 185.000 immatricolazioni, il 4,8% e oltre 9.000 unità in meno delle 194.267 con cui si è chiuso il 2017”.