Sicurezza stradale, oltre mille morti nel 2017 per incidenti notturni
Nel 2017 più di mille persone hanno perso la vita durante incidenti di notte. Lo si evince dal rapporto dall’ufficio statistica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aci-Istat).
Tra strade urbane ed extraurbane, gli incidenti nel periodo notturno effettivo (dalle 22 alle 6), sono stati 47.609, con 1.331 morti e 71.612 feriti. In termini percentuali, il 27% dei sinistri nel 2017 si è verificato di notte, con il 29% del totale dei feriti e il 39,4% dei decessi.
Gli incidenti notturni si verificano maggiormente durante il fine settimana. La concentrazione è nei mesi estivi, il più critico sarebbe agosto.
Le cause
Su un totale di circa 500mila chilometri di rete stradale, in Italia solo la metà (ossia circa 250 mila km) è dotata di impianti di illuminazione e di questa, il 50 per cento (125mila chilometri) ha impianti inadeguati.
Il numero di incidenti causati o concausati da un’illuminazione assente, scadente o inadeguata è stimato al 40%. Adeguare, o installare, gli impianti di illuminazione, secondo lo studio effettuato, permetterebbe una riduzione dell’incidentalità stimata tra il 10 e il 20%.
Secondo una ricerca Aci, poi, circa un quinto dei sinistri stradali sono poi dovuti alla sonnolenza e la maggior parte di essi avviene in autostrada mentre alla guida ci sono persone che hanno dormito meno di cinque ore.
Secondo i dati Aci-Istat, la percentuale di incidenti causati dalla sonnolenza raggiunge quasi l’ammontare della percentuale di incidenti causati da alcol e droghe. E mettersi al volante dopo aver dormito poche ore fa correre gli stessi rischi di quando ci si mette al volante dopo aver bevuto oltre i limiti.