Riapertura parziale per il Viadotto Puleto E-45, Anita: penalizzato il trasporto merci
E’ stato riaperto alle autovetture ed ai veicoli di massa non superiore a 3,3 ton il “viadotto Puleto” sulla E-45 – tra le uscite di Verghereto (FC) e Valsavignone (AR) – interdetto alla circolazione in entrambi i sensi di marcia a tutti i veicoli dal 16 gennaio 2019, a seguito di un provvedimento giudiziario di sequestro.
“Il trasporto delle merci resta così ancora una volta penalizzato – spiega l’associaizone Anita in una nota – nonostante le verifiche realizzate da ANAS su tutti gli elementi strutturali del manufatto abbiano dimostrato il soddisfacimento dei coefficienti di sicurezza a pieno carico, con tutte le corsie di marcia transitabili anche dai mezzi pesanti. Le conseguenze sulle imprese di autotrasporto e sui prodotti interessati a tale direttrice di traffico sono particolarmente pesanti e portano a un incremento dei costi che non può essere sostenuto a lungo, trattandosi di un asse viario di primaria importanza per l’economia dell’Umbria e non solo”.
“Lo stato generale delle infrastrutture stradali nel nostro Paese non è dei migliori – commenta Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – e le deviazioni dei percorsi per i mezzi pesanti che comportano allungamenti di itinerario di svariati chilometri sono un motivo di forte preoccupazione per la competitività del sistema produttivo nazionale”.
“E’ necessaria una sostanziosa politica di investimenti per la manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti per assicurare una migliore mobilità delle merci nel nostro Paese, in un momento in cui gli indicatori economici non sono del tutto positivi” , continua Baumgartner, sottolineando l’importanza di un sistema integrato tra industria, logistica, trasporto e infrastrutture per sostenere adeguatamente l’economia nazionale.
In tale ottica, ANITA auspica quindi una riapertura nei tempi più brevi possibili dell’itinerario della E-45 alla circolazione dei TIR.
Il trasporto delle merci resta così ancora una volta penalizzato, nonostante le verifiche realizzate da ANAS su tutti gli elementi strutturali del manufatto abbiano dimostrato il soddisfacimento dei coefficienti di sicurezza a pieno carico, con tutte le corsie di marcia transitabili anche dai mezzi pesanti.
Le conseguenze sulle imprese di autotrasporto e sui prodotti interessati a tale direttrice di traffico sono particolarmente pesanti e portano a un incremento dei costi che non può essere sostenuto a lungo, trattandosi di un asse viario di primaria importanza per l’economia dell’Umbria e non solo.
“Lo stato generale delle infrastrutture stradali nel nostro Paese non è dei migliori – commenta Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – e le deviazioni dei percorsi per i mezzi pesanti che comportano allungamenti di itinerario di svariati chilometri sono un motivo di forte preoccupazione per la competitività del sistema produttivo nazionale”.
“E’ necessaria una sostanziosa politica di investimenti per la manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti per assicurare una migliore mobilità delle merci nel nostro Paese, in un momento in cui gli indicatori economici non sono del tutto positivi” continua Baumgartner, sottolineando l’importanza di un sistema integrato tra industria, logistica, trasporto e infrastrutture per sostenere adeguatamente l’economia nazionale.
In tale ottica, ANITA auspica quindi una riapertura nei tempi più brevi possibili dell’itinerario della E-45 alla circolazione dei TIR.