Trasporto aereo: crescono i passeggeri, calano le merci
Crescono i passeggeri ma calano le merci a luglio. Secondo i dati della Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, i passeggeri sono aumentati del 5,9 per cento, più del previsto, ma il cargo, principale indicatore dell’economia, ha riportato un calo dello 0,4 per cento. L’aumento dei passeggeri è dovuto soprattutto ad un incremento del traffico internazionale, salito del 7,3 per cento rispetto a luglio dell’anno precedente, mentre il traffico nazionale ha riportato un aumento del 3,5 per cento. A registrare le perfomance migliori sono state le compagnie dell’America Latina (+10,3 per cento rispetto a luglio 2010), seguite da quelle del Medio Oriente (+9,7 per cento) e da quelle europee, di solito fanalino di coda, che questo mese hanno riportato un +9,3 per cento. Per quanto riguarda il traffico domestico ha dovuto sopportare il rallentamento dell’economica cinese, il secondo più grande mercato domestico dopo gli Usa: la crescita è stata del 5,1 per cento contro l’aumento del 20 per cento riportato nella prima metà del 2010. Brasile e India sono i due paesi che hanno riportato la crescita maggiore, rispettivamente del 17,8 e del 20,6 per cento, ma si tratta comunque di due risultati inferiori rispetto a quelli riportati a giugno.
“Luglio di solito costituisce il mese di picco nel ciclo annuale del traffico passeggeri e anche quest’anno non ha fatto eccezione», ha commentato Tony Tyler, da pochi mesi direttore generale e ceo della Iata. Ma anche se le performance dell’industria possono essere classificate come migliori rispetto a quanto ci si aspettava, dobbiamo aspettarci un vento contrario negli ultimi mesi dell’anno. Alcune delle nostre sfide sono legate ai governi. Il recente ridimensionamento di Air Berlin è un chiaro segnale degli alti costi della tassa tedesca sui voli per l’economia e il lavoro. I governi non devono compromettere il ruolo dell’aviazione come catalizzatore economico, in particolare quando l’economia resta debole”.