Autotrasporto, ecco la ripartizione definitiva dei fondi per il 2019
Via libera alla ripartizione di 240 milioni per il settore. E’ stata approvata infatti questa mattina, durante il tavolo dell’autotrasporto merci, la proposta fatta dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti di ripartizione delle risorse a sostegno del settore.
Lo stanziamento di 240 milioni di euro, sul triennio 2019-2021, previsto dal Mit e approvato dalle associazioni presenti – Assotir, Cna Fita, Confartigianato trasporti, Fai, Fiap, Casartigiani, Unitai, Anita, Conf Cooperative, Lega Coop servizi, Conftrasporto Fedit, Aiti, Trasportounito – prevede la ripartizione di: 140 milioni per il rimborso di pedaggi autostradali, 70 milioni per le spese di viaggio non documentate, 25 milioni per investimenti sul rinnovo parco mezzi, 5 milioni per la formazione. È stato, inoltre, ribadito, da parte del ministero, l’impegno a inserire, nel primo strumento normativo disponibile, ulteriori 20 milioni di euro a sostegno del settore.
Non è positivo il commento di Baumgartner, presidente di ANITA, sui risultati del tavolo di confronto con le associazioni di categoria: “Nonostante gli accordi già presi nell’incontro tenutosi a Verona in occasione del Transpotec, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha voluto rimodulare la ripartizione delle risorse per il settore a vantaggio di misure a pioggia e riducendo ulteriormente i fondi destinati agli investimenti. Dopo un primo taglio dei fondi per la formazione e per gli investimenti il Ministero ha scelto di operare un ulteriore taglio che avrà l’effetto di disincentivare la formazione e gli investimenti a danno del settore, della competitività delle aziende e della crescita economica”.
“L’Italia ha il parco mezzi più vetusto d’Europa e occorre rinnovarlo sia per migliorare la sicurezza stradale che l’impatto ambientale. Il 19% del parco circolante è ancora di classe Euro3 mentre i veicoli a GNL più silenziosi e molto più puliti dei veicoli Euro6 rappresentano appena il 2% dell’intero parco. Il trasporto combinato ferrovia/strada, inoltre, non decolla a causa della mancanza di investimenti nel settore”, scrivono dall’associazione.
“Occorre dare una sterzata disincentivando l’uso dei veicoli Euro3 oramai vecchi di oltre 13 anni ed invece di ridurre i fondi per gli investimenti, è necessario aumentarli. Soltanto un Paese che investe e si rinnova può reggere la competizione a livello internazionale” conclude Baumgartner, nell’auspicare che quanto prima venga istituito il fondo di 100 milioni di euro promesso dal Viceministro Rixi.
Sullo stanziamento, Conftrasporto dichiara di apprezzare l’impegno del viceministro Edoardo Rixi per aver tenuto fede agli impegni assunti lo scorso febbraio al Salone dei Trasporti Transpotec di Verona. “La misura, approvata anche dalla nostra associazione nell’incontro che si è svolto oggi al ministero dei Trasporti, riguarda gli stanziamenti per il rimborso dei pedaggi autostradali, il sostegno agli investimenti per il rinnovo del parco mezzi, ampiamente sollecitato da Conftrasporto, e la formazione professionale”.
“Ribadiamo tuttavia la necessità che, in presenza di fondi inutilizzati per altre misure previste per l’autotrasporto, questi vengano impiegati per ridurre le conseguenze negative dei tagli decisi dall’ultima legge di bilancio”, conclude Uggè.