Potenziamento Porto di Civitavecchia: sinergia tra Adsp Tirreno Centro-settentrionale e Camera di Commercio di Roma
Confermata la sinergia tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e la Camera di Commercio di Roma per gli interventi di valorizzazione dell porto di Civitavecchia.
Un finanziamento Bei da 200 milioni e un contributo statale di 42 milioni di euro daranno slancio, grazie a nuove infrastrutture, al porto di Civitavecchia che, oltre a essere un importante nodo logistico per il traffico dei passeggeri e
delle merci, è il primo scalo crocieristico in Italia, e secondo in tutto il Mediterraneo, con quasi due milioni e mezzo di crocieristi nel 2018 (+10,7%), capace di vantare buoni numeri anche nel traffico ro/ro (+11,3%).
Quasi 500mila imprese romane saranno impegnate nei progetti che riguardano le attività e i programmi investimento nel porto: “Come Camera di Commercio – ha affermato il presidente Lorenzo Tagliavanti – siamo impegnati a sostenere le iniziative dell’Autorità di Sistema Portuale perché riteniamo gli investimenti una delle condizioni necessarie per la crescita delle imprese che rappresentiamo. I dati di crescita inducono a puntare sulla sfida degli investimenti e a scommettere sullo sviluppo delle infrastrutture logistiche per favorire gli scambi commerciali, attrarre capitali e far crescere l’economia del territorio”.
“È necessario portare a termine oltre alle infrastrutture marittime dei tre porti del Lazio (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) anche i progetti volti a potenziare i collegamenti ferroviari (ultimo miglio sia a Civitavecchia che a Gaeta) che stradali, in primis, la Civitavecchia-Orte” – ha dichiarato Presidente dell’AdSP Francesco Maria di Majo – “Il potenziamento di tali infrastrutture è, oggi, ancor più necessario se si vuole dare concretezza alla realizzazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) secondo i principi operativi indicati dalla Regione Lazio nella delibera del 30 ottobre 2018, tra cui rientra lo sviluppo della intermodalità trasversale e l’integrazione, anche in chiave ecosostenibile, dei corridoi trasversali tirreno- adriatici e della Blue Economy. A tal riguardo la collaborazione con la Camera di Commercio potrà essere ulteriormente valorizzata in sinergia con il più grande centro agroalimentare italiano (Car) insieme all’omologo spagnolo Mercabarna il cui interscambio passa sempre più per il porto di Civitavecchia”