Sicurezza stradale: dal 2015 soccorsi immediati con il dispositivo eCall
Si chiama ‘eCall’, ha le dimensioni di un pacchetto di sigarette e serve a salvare la vita degli automobilisti. E’ il dispositivo elettronico che chiama automaticamente i soccorsi in caso di incidenti gravi e che sarà obbligatorio dal 2015 su tutti i veicoli di nuova produzione che circoleranno nella Ue nonché in Svizzera, Norvegia e Islanda.
Lo ha disposto la Commissione europea, che ha avviato la procedura e adottato una raccomandazione che chiede agli stati membri di assicurarsi che gli operatori delle reti cellulari aggiornino le proprie infrastrutture in modo che le chiamate di ‘eCall’, che fornisce i dettagli sull’incidente (orario, posizione esatta del veicolo, direzione di viaggio), siano trasmesse in modo efficiente ai call center di soccorso.
L’iniziativa è stata presa da Neelie Kroes e Antonio Tajani, vicepresidenti della Commissione e rispettivamente responsabili per la digitalizzazione e l’industria.
Secondo i dati forniti da Bruxelles si stima che la tecnologia ‘eCall’, sviluppata in open source, accelera l’arrivo dei soccorsi del 40% nelle zone urbane e del 50% in quelle rurali. Il dispositivo, i cui costi d’installazione sono valutati in “meno di 100 euro” per ogni veicolo nuovo, viene attivato dagli stessi sensori che fanno scattare gli airbag, ma la richiesta di soccorso può essere lanciata anche manualmente in caso di malore mentre si è alla guida o da parte del testimone di un incidente che, pur senza gravi urti, ha provocato danni fisici agli occupanti del veicolo.