Oxfam e Wwf: una proposta per ridurre le emissioni del trasporto marittimo
Ridurre le emissioni di gas serra del trasporto marittimo internazionale. E’ l’appello rivolto da Oxfam e WWF all’Unione Europea nel rapporto “Out of the Bunker – Time for a fair deal on shipping emission” (Fuori dal bunker – è tempo per un accordo equo per le emissioni del trasporto marittimo). Il rapporto, presentato in vista della conferenza internazionale sul clima che si terrà a fine novembre a Durban, in Sud Africa, punta a giungere ad un accordo sul contenimento dei gas serra e sbloccare così i negoziati, che durano da un decennio senza portare ad alcun risultato.
Secondo Oxfam e Wwf, le emissioni totali del trasporto marittimo internazionale sono circa il 3% delle emissioni globali, superiori al totale delle emissioni provenienti dalla Germania e circa il doppio di quelle dell’Australia. Una sola nave è in grado di produrre più emissioni in un anno rispetto a molti piccoli stati insulari.
Per questo il rapporto propone l’applicazione di un prezzo del carbonio di 25 dollari per tonnellata di carburante per le navi, che aiuterebbe a ridurre le emissioni e a generare 25 miliardi dollari all’anno entro il 2020. Il finanziamento potrà essere utilizzato sia per compensare i paesi in via di sviluppo per le spese di importazione, marginalmente più elevate, che potrebbero derivare dal prezzo del carbonio, sia per fornire più di 10 miliardi di dollari all’anno al Fondo verde per il clima. Tutto questo comporterebbe un aumento del commercio globale solo dello 0,2%, l’equivalente di soli 2 euro per ogni 1000 euro scambiati.
MDD