Roma: pronti al collaudo i nuovi mezzi turchi della flotta Atac. Ancora incertezze sui bus presi a noleggio da Israele
Arrivati a Roma, nella rimessa di Tor Pagnotta, e pronti al collaudo due dei nuovi bus della flotta Atac che, con la loro scocca rossa e il marchio del Campidoglio, saranno pronti a transitare già a partire da giugno.
La fornitura, che prevede l’arrivo di 227 mezzi in totale, è arrivata, su richiesta del Comune di Roma tramite gara pubblica su piattaforma Consip, da Industria Italiana Autobus, le cui quote sono per il 70% nelle mani dell’azienda turca Karsan.
La ratifica dell’acquisto, che potrà ridare respiro al trasporto pubblico romano, sopraggiungerà dopo il passaggio della delibera in Giunta e il seguente passaggio dell’atto in Consiglio Comunale: “Formalità” – fanno sapere da Palazzo di Città – “che dovrebbero essere completate già entro la fine della prossima settimana”.
Intanto resta da risolvere la questione relativa a un’altra fornitura, quella dei 70 mezzi presi a noleggio da Israele, fermi nelle rimesse da alcuni mesi perché non in grado di passare il vaglio della Motorizzazione Civile. I bus di Tel Aviv forniti da Basco, infatti, avrebbero dovuto essere reimmatricolati in Italia ma la loro circolazione è stata inibita perché dotati di motore euro5 e non di motore euro6, come imposto dalle normative europee. La questione era stata spostata dal produttore in Germania, dove le normative appaiono più flessibili, ma non è stata ancora risolta e Atac potrebbe sciogliere l’accordo senza grossi contraccolpi: per l’operazione da 4,3 milioni di euro la municipalizzata ha già versato un acconto pari al 16%, somma però protetta da un’assicurazione che permetterebbe di giustificare la rescissione con i ritardi accumulati dal fornitore.