Collisione in Laguna riaccende la polemica sulle grandi navi. Si va verso la deviazione su canale Vittorio Emanuele III
La collisione avvenuta ieri in laguna tra una nave da crociera e un battello turistico ha riacceso le polemiche sul transito delle grandi navi.
Marco Michielli presidente di Confturismo Veneto, e vicepresidente nazionale, commenta “Prima o poi doveva succedere, il tema non è espellere il turismo crocieristico, ma come far muovere le grandi navi in sicurezza nella fragile laguna veneziana”.
“Non oso immaginare – prosegue – se tutto ciò fosse accaduto sulla riva di San Marco, non riesco a non pensare all’immagine da brivido di una nave appoggiata alla Basilica. Qui è in gioco la sicurezza di una città ‘di cristallo’”. “Questo – conclude – non vuol dire che si debba arrivare alla drastica conseguenza di cancellare le navi da crociera dallo specchio lagunare, ma arrivare a una soluzione che, avendo ben presente l’imprescindibile rispetto per Venezia, stabilisca percorsi e modalità di passaggio che non compromettano in alcun modo il fragile equilibrio della città”.
La polemica ha riguardato il piano alternativo per far arrivare le navi, attraverso la bocca di Malamocco, e il canale Vittorio Emanuele. Piano elaborato da tempo, che vede d’accordo Comune, Regione e compagnie crocieristiche ma senza il varo ufficiale del Ministero dei trasporti. Elaborato dal Comitatone del 7 novembre 2017 prevede di superare definitivamente il problema del transito delle grandi navi per il Bacino di san Marco e la Giudecca, attraverso l’adeguamento del canale Vittorio Emanuele III, mantenendo la “centralità” della Stazione marittima di Santa Marta a Venezia, facendo passare le imbarcazioni per la bocca di porto di Malamocco e non più per quella del Lido.
ASSARMATORI, intervenendo, rivolge un invito in particolare alle Istituzioni e al Governo affinché siano accelerati i tempi di una scelta definitiva che coniughi la necessità reale di difendere il ruolo di home port crocieristico di Venezia e le esigenze di sicurezza, tutela ambientale e artistica della città.
Dopo la collisione è stato immediatamente convocato dal Prefetto Vittorio Zappalorto un vertice in prefettura per stabilire un piano alternativo per la stagione in corso nella Laguna di Venezia. La soluzione prospettata da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza prevede di deviare “in tempi ristretti, almeno parzialmente” sul canale Vittorio Emanuele III il traffico delle navi da crociera. Per il superamento del passaggio in Bacino e canale della Giudecca, secondo i partecipanti al vertice, “vi sono tutte le capacità tecniche e ingegneristiche per ottenere questo importante risultato”.
Il Ministro Toninelli, con un tweet, spiega che il Mit sta lavorando per la risoluzione dei problemi “per tutelare sia la laguna che il turismo”. I ministri interessati (, ambiente e per i beni culturali) si vedranno infatti a breve scadenza per tirare le somme sulle opzioni progettuali individuate allo scopo di trovare la soluzione definitiva migliore, che arriverà presumibilmente entro il mese di giugno, per allontanare le grandi navi da crociera dalla Giudecca e da San Marco. Lo fanno sapere fonti del Mit.