Sicurezza ferroviaria: firmato a Roma l’accordo di cooperazione tra ANSF e ERA. Nuove regole sui binari
Firmato l’accordo di cooperazione tra l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) e l’Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie (ERA) che apre una nuova stagione per la sicurezza sui binari.
Siglato a Roma presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da Marco D’Onofrio, direttore di ANSF e Josef Doppelbauer, direttore esecutivo dell’ERA.
“Siamo onorati di avviare un processo di cooperazione e collaborazione con l’ERA e con gli altri Stati membri – dichiara Marco D’Onofrio, direttore dell’ANSF – finalizzato a sviluppare e migliorare la sicurezza del sistema ferroviario in un’ottica di liberalizzazione dei trasporti per ferrovia”.
Cosa prevede
L’intesa rende operativo il pilastro tecnico del IV pacchetto ferroviario. Introduce, con le direttive Ue 797/2016 (interoperabilità) e 798/2016 (sicurezza) recepite in Italia con due decreti legislativi approvati in via definitiva dal Consiglio dei ministri lo scorso 8 maggio e in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nuovo regime giuridico in vigore dal prossimo 16 giugno.
Cambieranno le modalità di richiesta ed emissione dei certificati di sicurezza, i documenti necessari alle aziende per svolgere qualsiasi attività sui binari, e le procedure per la messa sul mercato dei veicoli ferroviari.
Le aziende potranno rivolgersi direttamente all’ERA che, in accordo e con l’aiuto dell’ANSF, rilascerà la documentazione in relazione all’area d’uso del veicolo o alla tratta richiesta per il certificato di sicurezza.
L’accordo sottoscritto disciplina le responsabilità nel processo autorizzativo e stabilisce le procedure e le attività comuni che, per la specificità relativa ad ogni Stato membro, non potevano essere previste nella normativa europea di riferimento.
“La sicurezza delle nostre ferrovie – ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli – è per me una priorità assoluta nell’azione del Governo, così come lo è la manutenzione di tutte le infrastrutture esistenti. L’Italia, e lo dico con molto orgoglio, è tra i primi Paesi a livello europeo ad aver recepito il IV pacchetto ferroviario e la firma dell’accordo che ne rende operativo il pilastro tecnico è un traguardo che ci deve spronare tutti a fare sempre meglio per incentivare l’uso del treno come mezzo di trasporto veloce e poco inquinante. E per garantire a chi lo sceglie un viaggio in piena tranquillità”.