Tir in protesta. Domani incontro con Matteoli
Oltre dieci chilometri di coda, questa mattina, sul Grande raccordo anulare: è andata a segno la protesta degli autotrasportatori aderenti a TrasportoUnito-Fiap. E domani Unatras, che ha sospeso l’agitazione originariamente prevista per il 10, vedrà il ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
I tir hanno marciato a passo d’uomo, bloccando la circolazione e creando disagi per chi si trovava in mattinata sull’anello che circonda la Capitale. Il corteo è partito come previsto intorno alle 8.30 dall’area di sosta Settebagni, da dove si è diretto verso sud, portando a termine un giro completo del raccordo.
Come spiega Maurizio Longo, segretario di TrasportoUnito, “siamo arrivati da tutta Italia per manifestare un dissenso rispetto ad alcune scelte che vorremmo far applicare al governo, ovvero quattro normative di settore: pagamento tassativo dei servizi di trasporto a 30 giorni; copertura certa e semplificata dei costi i sicurezza dei servizi di autotrasporto; messa al bando della intermediazione pura; controlli e limitazioni al cabotaggio stradale, richiedendo a Bruxelles l’applicazione della norma di salvaguardia già richiesta dalla Francia”.
Diversa la scelta fatta da Unatras, che ha sospeso l’agitazione prevista per il 10 e si prepara a vedere domani Matteoli. Come rileva in una nota, “al di là della partecipazione, la manifestazione dimostra come tra gli operatori del settore stia aumentando, in modo proporzionale alle difficoltà, lo stato di tensione. Quello che spiace è che vi sia qualcuno che, magari su suggerimento fornito dal destinatario stesso della manifestazione, utilizzi richieste condivisibili per mobilitare gli imprenditori del settore che non sono a conoscenza di come effettivamente stanno le questioni”.
Tre delle richieste avanzate sono già in via di soluzione, spiega Unatras: i tempi di pagamento sono già indicati in trenta giorni, la copertura del costo minimo dei servizi di trasporto è già possibile, le norme sul cabotaggio sono state introdotte nelle modifiche al Codice della strada approvate in questi giorni.
“E’ di fronte a tali ‘risposte concrete’ che l’Unatras ha sospeso la manifestazione annunciata per il 10 luglio”, spiega l’associazione, che vuole “evitare ulteriori momenti di tensione. L’incontro di domani con il ministro Matteoli”, preannuncia, “sarà dunque un momento importante e decisivo”.