Nuove disposizioni per gli pneumatici fuori uso
Dal 7 settembre 2011, al momento dell’acquisto degli pneumatici, dovrà essere corrisposto un contributo ambientale che dà la possibilità a tutti gli operatori economici appartenenti al cosiddetto “mercato del ricambio” e che effettuano la sostituzione di pneumatici generando in tal modo pfu, Pneumatici Fuori Uso (CER 16.01.03), di usufruire, su esplicita richiesta e senza oneri aggiuntivi, del servizio di prelievo e smaltimento dei PFU da parte di strutture organizzate costituite dai produttori di pneumatici. Lo ricorda Anita in un comunicato.
Infatti, il decreto dell’11 aprile 2011 n.82 istituisce il principio della “Responsabilità del Produttore”, in base al quale qualsiasi soggetto che immetta sul mercato italiano uno pneumatico nuovo è tenuto ad occuparsi della sua gestione una volta giunto a fine vita.
Pertanto, i produttori e gli importatori di pneumatici sono tenuti a raccogliere e gestire annualmente una quantità di PFU almeno equivalente alla quantità di pneumatici che hanno messo sul mercato nazionale del ricambio nell’anno solare precedente, fermo restando le quote cedute all’estero, per il riutilizzo o la ricostituzione, calcolate sulla base dei dati ISTAT e in proporzione alle rispettive quote di immissione sul mercato nazionale.
Sono esclusi dal provvedimento gli pneumatici provenienti da biciclette e aeromobili, le “gomme solide”, i cingoli gommati, le camere d’aria, i protettori e le guarnizioni in gomma.
A tal fine si sono costituite delle strutture consortili tra i produttori, con l’obiettivo di avviare, in attuazione delle suddette disposizioni, ognuno il proprio schema di gestione dei PFU.
In particolare, Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli hanno costituito il consorzio ECOPNEUS, il quale ha reso noto gli importi del contributo, approvato dall’Autorità Competente del Ministero dell’Ambiente, da corrispondere per lo smaltimento degli pneumatici delle proprie marche di riferimento; tali importi – indicati nelle tabelle di seguito allegate – dovranno essere obbligatoriamente evidenziati in fattura o in altro documento fiscale con una specifica indicazione della somma che varia in base alle dimensioni e alle tipologie di pneumatico e di veicolo.