Assemblea Fai 2019 per discutere di logistica e sostenibilità nell’autotrasporto
La Federazione Autotrasportatori Italiani si riunisce per discutere delle nuove frontiere dei trasporti tra ecosostenibilità e sicurezza. L’assemblea si terrà all’Auditorium Brixia Forum di Brescia domenica 10 novembre.
Nel corso dell’Assemblea la Federazione bresciana, che rappresenta circa 2.300 imprese di autotrasporto – sia artigiane che industriali – rinnoverà il proprio Consiglio Direttivo.
Il cuore della giornata sarà la Tavola Rotonda “Logistica e Sostenibilità: due facce della stessa medaglia”. alla quale prenderanno parte il Presidente UNRAE Franco Fenoglio, l’Eurodeputato Danilo Oscar Lancini, la Consigliera Regionale, nonché Presidente della V Commissione Permanente Territorio e Infrastrutture Claudia Carzeri, il Presidente Conftrasporto-AISCAT Fabrizio Palenzona e il consulente finanziario Giuseppina Biondelli, moderati dal giornalista Pietro Barachetti. Nel corso del dibattito verranno approfonditi diversi temi, tra cui le azioni volte alla riduzione dell’inquinamento, la sostituzione dei veicoli dal punto di vista finanziario e il rapporto tra la logistica, la sostenibilità ambientale e le infrastrutture, che devono essere adeguate per connettere il camion alla strada.
Politica dei Trasporti
Necessaria, sostiene il Fai, una Politica dei Trasporti che prende in considerazione le vecchie e nuove esigenze ndividuando un progetto strategico in grado di rilanciare l’intero settore con l’intervento di tutta la filiera.
Servono contributi concreti per raggiungere gli obiettivi ambientali dettati dall’Europa. Lo sviluppo sostenibile del comparto parte innanzitutto da un rinnovo del parco circolante; necessario un sostegno strutturale agli investimenti, prevedendo misure in favore della rottamazione e facilitando l’accesso al credito per continuare ad investire ed essere competitivi. L’autotrasporto rappresenta un volano della crescita economica e sociale ma si scontro con l’inadeguatezza strutturale di strade, ponti, viadotti e cavalcavia e alle lentezze burocratiche. Tra gli altri nodi cruciali – sottolineano in una nota – ci sono gli annosi temi dell’attraversamento dei valichi (agli ostacoli introdotti ai confini con l’Austria presto si aggiungeranno quelli del Monte Bianco), la pubblicazione dei costi minimi strettamente connessa con la sicurezza stradale, la funzionalità delle Motorizzazioni e l’affidamento delle revisioni alle officine private, per evitare che circolino automezzi pesanti non revisionati.