Sicurezza stradale, meno incidenti nel 2018 in Toscana
Nel 2018 in Toscana si sono registrati meno incidenti stradali rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati del servizio di monitoraggio della Regione (Sirss-Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale), presentati in occasione dell’ultima seduta dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale.
Avvenuti 15.823 incidenti stradali con 20.985 feriti e 239 morti, rispetto all’anno precedente sono diminuiti gli incidenti (-1,7%) che i feriti (-1,9%) che i morti (-11,2%), registrando una diminuzione maggiore rispetto ai dati nazionali, scesi rispettivamente dell’1,4%, del 1,6% e dell’1,3%.
Dove si verifiano gli incidenti?
Strade regionali (Fi-Pi-Li esclusa): avvenuti 725 incidenti, con leggero calo rispetto al 2017 (735), 1091 feriti (stesso valore dell’anno precedente) e 15 vittime (tre in meno del 2017). Sulla Fi-Pi-Li tra gennaio e dicembre 2018 si sono avuti invece 217 incidenti con 347 feriti e 6 morti. Quelle con frequenza più elevata di incidenti per km di strada sono la Sr 66 Pistoiese (4,5 incidenti a km), la Sr 435 Lucchese, la Sr 436 Francesca (3,3 e 3,1 incidenti a km) e la Fi-Pi-Li (2,1). Le altre strade regionali hanno frequenza di incidenti minore, tra 1 e 2 incid./km le SR 325, 71 e 69, al di sotto di 1 tutte le altre.
Strade urbane (dentro i centri abitati): gli incidenti diminuiscono (in totale 12.256; -201, -1,6% sul 2017), così come i feriti (in totale 15.532; -230, -1,5% sul 2017) e i decessi (in totale 116; -12, -9,4% sul 2017).
Strade extraurbane (fuori dai centri abitati): gli incidenti diminuiscono (in totale 2.865; -93, -3,1% sul 2017), così come i feriti (in totale 4.351; -146, -3,2% sul 2017) e i decessi (in totale 105; -18, -14,6% sul 2017).
Autostrade: gli incidenti registrano un aumento (in totale 602; +22, +3,8% sul 2017), ma fortunatamente diminuisce il numero dei feriti (in totale 968; -16, -1,6% sul 2017) e dei decessi (in totale 16; -1, -5,9% sul 2017).
Tra le vittime il 19% è femmina, l’81% maschio, mentre tra i feriti la percentuale di donne sale al 40%.
Le vittime
Le vittime sono in prevalenza ‘utenti vulnerabili’ (56% a fronte di un dato nazionale del 49%), cioè pedoni e conducenti o passeggeri di veicoli a due ruote (biciclette, ciclomotori e motocicli). Aumentano i morti tra i ciclisti (+5), ma il numero dei decessi si riduce tra tutti gli altri utenti della strada: pedoni – 3, motociclisti -13, automobilisti -18.
Gli over 70 rappresentano un terzo (33,9%) delle vittime per incidente stradale, mentre sono il 9,8% dei feriti. Tale fascia di età conta il maggior numero di decessi come pedoni o ciclisti. Riguardo i giovani, il 73% dei morti tra i 18 e i 34 anni (27 su 37) siano deceduti in incidenti notturni, soprattutto tra le ore 3 e le 5 del fine settimana.