Autostrade del Mare al centro di un intervento dell’Aitras a Bruxelles
Nel corso di una recente riunione informale a Bruxelles presso il Parlamento europeo, l’A.I.TRAS. Associazione Italiana Trasportatori, radicata in Sicilia, ha focalizzato il tema autostrade del mare.
L’associazione ha chiesto di trovare una soluzione che permettesse di reintrodurre il contributo diretto agli autotrasportatori che preferiscono la modalità di trasporto combinato strada-mare a tutto-strada, per i vantaggi che, secondo l’Aitras, ne conseguirebbero: “Generale per la collettività in termini di sicurezza stradale e rispetto per l’ambiente, particolare per la categoria degli autotrasportatori che sarebbero in grado di rispettare le ore di guida/riposo imposte dal Codice della Strada, particolarmente per i trasporti di merce agroalimentare e, conseguentemente, un ulteriore beneficio che i produttori ortofrutticoli che non si vedrebbero tagliati fuori da molti mercati italiani ed europei”.
La Commissione ha condiviso le argomentazioni dell’A.I.TRAS., rappresentata in questa sede da Salvatore Bella e Maria Giovanna Termini, la quale ha evidenziato anche come la misura richiesta “sia necessaria alla luce del fallimento della misura simile in corso, ovvero il Marebonus il quale, oltre ad essere diretto e mediato dalle compagnie di navigazione, non ha prodotto nessuno degli obiettivi prefissati, praticamente un fallimento. Inoltre, data la particolare situazione geografica della Sicilia e il suo carattere di insularità, essa rientra nelle regioni remote. Da non sottovalutare in Sicilia il rapido peggioramento della rete infrastrutturale viaria e l’assenza di treni ad alta velocità che non lasciano alternativa al trasporto via mare”.
In passato sia il “ticket ambientale” siciliano, sia l’“ecobonus” nazionale hanno incontrato il veto dell’Ue e quindi sono stati bloccati dopo tre anni in quanto “aiuti di Stato” perché inquadrati come misure “start-up”. Durante la riunione i rappresentanti della Commissione europea hanno evidenziato come la normativa che impediva la proroga dei contributi è obsoleta e che invece viene considerato il più recente orientamento della stessa Ue che per analoga misura nel settore ferroviario ha concesso varie deroghe. Ciò in virtù di un diverso inquadramento dell’aiuto visto come intervento per il fallimento del mercato geografico e per evitare i costi esterni (inquinamento e congestionamento stradale).
“Pertanto – scrive ancora l’Aitras – invitiamo la Regione Siciliana ad elaborare e presentare l’intervento che intende attuare in Sicilia per le Autostrade del Mare, consapevoli del fatto che la Commissione europea, alla presenza delle condizioni richieste dalla normativa UE, potrà concedere una deroga motivata”.