Coronavirus, Anita: le merci possono circolare liberamente nelle zone di sicurezza
Il decreto del presidente del Consiglio emanato l’8 marzo tutela il trasporto merci sul territorio nazionale, garantendo la libera circolazione in entrata, uscita e transito nell’intera Lombardia e nelle altre Province di Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Marche interessate dalle misure. Lo spiega ANITA, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia e in Europa.
“Le indicazioni fornite dal Capo del Dipartimento della Protezione civile nel comunicato del Ministro dell’Interno Lamorgese– dichiara Thomas Baumgartner, presidente di ANITA – chiariscono che le merci possono circolare liberamente non essendo portatrici del Coronavirus. Ovviamente anche gli autisti, per le comprovate ragioni lavorative, non possono né devono subire restrizioni nella guida dei mezzi, mentre in fase di scarico/carico delle merci devono adottare tutte le precauzioni che sono impartite alle persone fisiche.
“Il trasporto combinato non accompagnato, unica modalità di trasporto dove l’uomo non segue il carico, è la più adatta per impedire qualsiasi possibilità di contagio, ma da sola non ce la può fare per garantire la capacità trasportistica richiesta”.
Sul versante dei trasporti internazionali si sta profilando una situazione difficile con pesanti ricadute sul settore dell’export, che rischia la paralisi.
Anita auspica che il Tirolo rinunci a tutte le misure contro il traffico di transito per permettere ai vettori italiani di portare le merci destinate al mercato del Nord Europa, senza ulteriori impedimenti.