Autotrasporto: Unatras, necessari nuovi provvedimenti per assicurare la tenuta del comparto
Unatras ha scritto alla ministra Paola De Micheli per chiedere nuovi provvedimenti per il comparto autotrasporto.
Nella missiva l’associazione ha ringraziato il governo per l’impegno con cui ha risposto alle prime esigenze del settore attraverso le misure contenute nel decreto Cura Italia, “ritenendolo essenziale e strategico per il Paese”.
La situazione però rimane complicata su diversi fronti, spiega Unatras: “La categoria è allo stremo delle possibilità economiche per continuare ad operare, considerato che deve far fronte alle spese quali gasolio e transiti autostradali senza però ricevere il pagamento dei servizi effettuati dai propri committenti. Andando avanti in queste condizioni si fa presente, sin d’ora, che le imprese di trasporti sono costrette a fermarsi con conseguenze devastanti per le filiere e la popolazione tutta, a meno che non si intervenga in tempo reale con i seguenti provvedimenti:
– Utilizzazione certa e più ampia possibile del Fondo centrale di garanzia PMI da assicurare
attraverso l’ampliamento dei parametri del merito creditizio in maniera da consentire alle
imprese di autotrasporto di accedere effettivamente ai finanziamenti garantiti dal Fondo
stesso.
– mantenimento della liquidità aziendale attraverso l’implementazione immediata,
nell’annunciato DL di aprile, della norma sui termini di pagamento come già prevista per il
settore agroalimentare con sanzione certa ed autorità di controllo ben individuata.
– mobilizzo e pronta erogazione di tutte le risorse gestite dal MIT attualmente previste da
contributi ed incentivi pubblici a favore della categoria dell’autotrasporto, quali quelle relative agli anni passati e non ancora rese esigibili.
– attuazione anche in Italia per le imprese di trasporto della deroga temporanea ai tempi di
guida e di riposo previsti dal Reg. 561/2006/CE, come già fatto da 22 Paesi europei (più altri 2 Paesi in via di definizione).
– previsione di corridoi blu (alla stregua di quanto fatto alle frontiere con i corridoi verdi) agli imbarchi per le imprese che viaggiano da e verso le isole maggiori Sicilia e Sardegna che dovendo garantire il trasporto dei prodotti, soprattutto quelli freschi legati al settore
ortofrutticolo diretto ai mercati del nord, necessitano di priorità immediata. Per tali imprese
che compiono i viaggi di ritorno a vuoto stante il blocco delle attività industriali, prevedere
l’esonero dal costo del traghettamento e della navigazione.