Camion: igienizzazione e sanificazione. Cinque passaggi ai tempi del Covid-19
Per un autotrasportatore, la cabina del proprio camion rappresenta una sorta di seconda casa. In questo difficile momento, in particolare, è indispensabile che tale spazio sia salubre e quindi igienizzato.
Il ministero dei Trasporti ha diffuso specifiche linee guida relative alla necessità di eseguire procedure di sanificazione appropriate e frequenti dei locali di lavoro, dei mezzi di trasporto e degli strumenti di lavoro.
Si tratta di misure per adempimenti comuni a tutti i settori del trasporto che spaziano dal corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti e tute), alla sanificazione e l’igienizzazione dei locali e dei mezzi con le modalità definite dalle specifiche circolari del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, fino al rispetto della distanza di un metro da utenza e clienti. Il Mit, nel documento, ha anche definito alcune procedure specifiche per l’autotrasporto.
Ecco alcuni consigli per viaggiare in sicurezza in un ambiente salubre.
Igiene in cabina
Partendo dal presupposto che un programma di sanificazione periodico e sistematico rappresenta una buona pratica a prescindere dall’attuale emergenza Covid-19, in questo momento sarebbe meglio intensificare le procedure.
Sanificare la cabina di un camion significa eliminare batteri, acari, muffe, funghi, spore, lieviti, pollini; inattiva i virus; elimina cattivi odori di fumo, pelo di animale, cibo, muffa e traspirazione; distrugge i residui volatili dei detergenti chimici; allontana insetti infestanti come mosche, zanzare, scarafaggi, formiche e cimici.
I filtri dell’impianto dell’aria condizionata, ad esempio, sono un ricettacolo di virus, batteri, muffe, funghi, spore, lieviti, pollini, così come lo sono i sedili e, più in generale, i tessuti, dove si annidano milioni di acari, una quantità di polvere impressionante, oltre ai cattivi odori, i residui di fumo, di cibo, e chissà cos’altro.
In particolare, se il veicolo è condiviso tra più autisti, la sanificazione deve avvenire a ogni cambio di conducente, operando soprattutto sulle impugnature dei mezzi lavorativi (come i transpallet), sul volante, sulle leve, sui pulsanti e sugli oggetti personali di ogni autista (come smartphone, borse o tablet).
Ma quali metodi usare per ottenere un veicolo pulito e sanificato?
Igienizzazione fai da te in pochi minuti
Liberare l’ambiente nel quale si lavora da batteri, impurità e sostanze nocive, è possibile anche grazie a prodotti normalmente reperibili in commercio. Alcuni di essi sono a tutti gli effetti “Presidio medico chirurgico 19440” e si presentano sotto forma di spray. Permettono di disinfettare l’abitacolo e l’impianto di condizionamento, semplicemente spruzzandone il contenuto sulle superfici.
Dopo aver erogato il contenuto nei tempi indicati dall’azienda produttrice, è necessario attivare l’impianto di condizionamento, prima, ed aerare l’abitacolo per alcuni minuti ad operazione completata.
Alcuni prodotti sono in grado di eliminare batteri, funghi e addirittura alcuni virus.
Anche l’ozono è molto utile con la sua azione disinfettante, vediamo come funziona.
L’ozono, un utile alleato
L’ozono offre un’efficace azione antimicotica e battericida. Il gas riesce a raggiungere con maggiore efficacia rispetto ad altri sistemi tutte le superfici, per una potente e duratura sanificazione dell’ambiente. E’ molto efficace contro ogni possibilità di infezione ed allergia, oltre a debellare muffe, germi, acari e cariche micro batteriche dannose per la salute.
Per questo è riconosciuto in Italia dal ministero della salute come “presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, ecc.” (protocollo n. 24482 del 31 luglio 1996) e “agente disinfettante e disinfestante nel trattamento dell’aria e dell’acqua” con CNSA del 27 ottobre 2010. La sanificazione con l’ozono è indicata per igienizzare e deodorare tutti i tipi di veicolo in tutte le parti, superfici, oggetti, tessuti. E’ ideale per eliminare i cattivi odori e rimuovere batteri, muffe, spore, pollini e funghi.
Terminato il trattamento, inoltre, l’ozono si riconverte in ossigeno senza lasciare alcun residuo tossico o chimico.
Tale procedura può essere fatta in un centro specializzato con appositi macchinari. Molti centri propongono programmi di durata e costi diversi. Un trattamento dura da un minimo di 15 minuti a un massimo di 45, e non sono richiede costi altissimi. Si può andare per gradi e igienizzare solo i condotti dell’aria condizionata – in questo caso uno specifico prodotto viene iniettato con sonda a presidio medico sanitario – o si può procedere con bomboletta a base di ozono o con la sostituzione filtri aria condizionata.
Anche in questo caso però, si può optare per la sanificazione fai da te. Sono infatti in vendita (a costi contenuti) generatori di ozono da posizionare in cabina: ad abitacolo vuoto si accende il ricircolo dell’aria con porte e finestrini chiusi. Al termine del trattamento è necessario attendere i tempi previsti affinché l’ozono si ritrasformi in ossigeno e prima di soggiornare è indispensabile areare la cabina.
Per quanto riguarda il Coronavirus, non è stato confermato se l’ozono sia efficace sul nuovo ceppo SARS-CoV-2 (che provoca la malattia Covid-19). Alcuni studi scientifici in realtà lo confermano, poichè il gas è efficace sul ceppo Sars e la struttura del nuovo coronavirus 2019-nCoV è molto simile.
E la carrozzeria?
Come pulire carrozzeria e telai
Grasso, terra, gasolio, smog quotidianamente attaccano l’esterno ed è necessario rimuoverli per evitare che entrino in cabina o nel rimorchio. Un’operazione indispensabile se si vuole mantenere la salubrità conquistata con l’igienizzazione interna e che consente anche di trasmettere un’immagine curata.
Per pulire camion di tutti i tipo, dai frigo, ai telonati, esistono in commercio prodotti a base di tensioattivi capaci di emulsionare tutte le tipologie di sporco. Tali soluzioni vanno bene anche per il lavaggio interno delle cisterne, perché si diluiscono con l’acqua e quindi si nebulizzano.
Per lavare al meglio la carrozzeria si utilizzano shampoo concentrati che, oltre a pulire, sono auto-asciuganti e hanno azione lucidante. Un prelavaggio è consigliato per pulizie più accurate: può essere intenso oppure lieve. Un prodotto delicato sarebbe indicato se le vernici sono particolari o se l’oggetto da trattare sono i cerchi in lega e i profili in alluminio.
Se si vuole rimuovere anche la ruggine, è però necessario prestare cautela. I professionisti, in questo caso potrebbero essere indispensabili perché il rischio è quello di danneggiare la vernice, quindi meglio fare una prova su una zona poco visibile.
Le cere concludono la pulizia e donano alla carrozzeria lucidità e protezione. Anche qui l’aiuto di un esperto potrebbe essere utile poiché “tirarle” non è così facile.
Infine, i consigli per tutti dal ministero della Salute
Il decalogo del ministero della Salute
In ogni caso, mai dimenticare i comportamenti-base da adottare in questo periodo indicati dal Ministero della Salute:
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
- Coprirsi bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o si tossisce; se non si ha un fazzoletto a portata di mano, usare la piega del gomito
- Non assumere farmaci antivirali né antibiotici senza la prescrizione del proprio medico
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro od alcol
- Usare la mascherina soltanto se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate
- Tener presente che i prodotti “Made in China” e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
- In caso di dubbi, non recarsi al Pronto soccorso, ma chiamare il proprio medico di famiglia e seguire le sue istruzioni.