Veneto, Fase2 mobilità: attivo il 53% dei treni regionali
“In collaborazione con Trenitalia, Sistemi Territoriali e Infrastrutture Venete abbiamo lavorato, e lavoreremo anche in queste ore, per rendere il più agevole possibile la fruizione dei servizi ferroviari per le persone che, da lunedì, torneranno al lavoro. Lunedì saranno attivi il 53% dei convogli, una percentuale non casuale, ma legata a approfondite valutazioni fatte sulla probabile affluenza di utenti. Si valuteranno poi i flussi di giorno in giorno, con lo scopo di capire i numeri di una situazione nuova per tutti e prendere le ulteriori decisioni che emergessero come necessarie”.
Così l’Assessore ai Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, spiega le linee guida della ripartenza da lunedì 4 maggio, quando molte attività riprenderanno e anche il sistema del trasporto pubblico sarà messo a dura prova.
“Abbiamo dato disposizione a Trenitalia e Sistemi Territoriali – ha aggiunto l’assessore – di monitorare quotidianamente la situazione per avere al più presto una risposta sul livello di efficienza raggiunto. L’obiettivo da raggiungere al più presto è quello del ritorno al 100% dei servizi, anche perché le sacrosante misure di sicurezza necessarie in realtà rendono fruibili circa il del 50% dei posti”.
In ogni vagone saranno progressivamente segnalati con molta evidenza i posti sui quali sarà vietato sedersi; saranno indicati percorsi diversificati per l’entrata e l’uscita dalle stazioni e dai vagoni; ad ogni porta sarà disponibile un erogatore di prodotti disinfettanti; tutti i vagoni saranno inoltre sottoposti ogni giorno a un intervento di sanificazione generale; per tutti gli utenti non abbonati è fortemente consigliato l’acquisto on line del biglietto.
“Stiamo anche affrontando il tema non secondario della gestione dei flussi nelle stazioni impresenziate – fa presente la De Berti – e per questo tutte le Regioni hanno chiesto ufficialmente delucidazioni al ministro De Micheli”.