Confartigianato Trasporti: bene l’adozione del Consiglio Ue della proroga di revisioni e certificati di guida
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato oggi il regolamento contenente le misure temporanee che consentono di prorogare la validità di determinati certificati, attestati, CqC e revisioni nel trasporto stradale.
“È un risultato estremamente positivo perché consente di avere un quadro chiaro europeo di flessibilità temporanea in determinate materie, per cui abbiamo lavorato in queste settimane a livello comunitario attraverso un’azione costante dell’Uetr nei confronti delle Istituzioni Ue”. Così Amedeo Genedani, presidente nazionale Confartigianato Trasporti e vicepresidente dell’Unione europea dei trasportatori, ha commentato l’adozione definitiva del Regolamento Ue, che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, che dovrebbe aver luogo la prossima settimana.
Il documento – spiega Confartigianato Trasporti in una nota – prevede una serie di regole per i diversi settori dei trasporti, per aiutare le aziende e le autorità a far fronte alle circostanze straordinarie create dalla crisi del coronavirus, tra cui le misure temporanee che consentono appunto di prorogare la validità di determinati certificati, attestati, Cqc e revisioni nel trasporto su strada. Questo fornirà regole certe e flessibili necessarie per mantenere le catene di approvvigionamento e garantire la mobilità delle merci continua su strada, salvaguardando nel contempo la sicurezza.
Tutto ciò supporterà quegli operatori di trasporto, le persone fisiche e le amministrazioni nazionali che, a causa delle restrizioni del coronavirus, incontrano difficoltà nell’adempiere ad alcune formalità amministrative prima della scadenza. Ciò vale ad esempio per le patenti di guida, i titoli abilitativi e i controlli tecnici dei veicoli a motore.
Il testo tiene conto del fatto che, date le differenze nella diffusione della pandemia in tutta Europa, alcuni Stati membri sono in grado di continuare a rilasciare licenze o certificati specifici, mentre altri trovano difficile o impossibile farlo.
Tuttavia, anche se un Paese ha ripreso la normale operatività nel rilascio/rinnovo di attestati e certificati, dovrà accettare i documenti originari di un altro Stato membro che ha sfruttato la possibilità di estenderne la validità.
Ciò contribuirà a garantire il regolare funzionamento del mercato interno e il proseguimento delle attività transfrontaliere tra cui i trasporti internazionali.