Lazio, Fase2 mobilità: 8 milioni di euro a sostegno di taxi e NCC
La Giunta Regionale del Lazio ha approvato una delibera che stanzia complessivamente 8.800.000 euro di indennizzi che saranno versati una tantum e a fondo perduto a titolari di licenze di taxi (anche ai conducenti membri di una cooperativa) o di autorizzazioni per l’esercizio del servizio di NCC.
“Quella dei circa 11mila autisti di taxi e di vetture di NCC del Lazio è una delle categorie che ha sofferto di più in questi mesi di lockdown, stretta tra la necessità di continuare ad assicurare un servizio pubblico alla cittadinanza e il blocco pressoché totale dell’attività per mancanza di clientela – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli –. Per questo, dopo averli ascoltati, abbiamo deciso di dare loro, con i fondi stanziati con la delibera di oggi, un segno della vicinanza e dell’attenzione della Regione per aiutarli a ripartire, perché nessuno deve sentirsi solo nella lotta che stiamo portando avanti contro questo virus”.
Ogni operatore taxi in servizio riceverà 800 euro; una somma che, nel caso dei soggetti titolari di autorizzazione NCC rilasciata nella Regione Lazio può arrivare, con un meccanismo a scalare, fino a un massimo di 2.000 euro per coloro che siano in possesso di più autorizzazioni. I fondi saranno assegnati con un avviso pubblico che sarà pubblicato a breve.
“La delibera di oggi rappresenta un atto di vicinanza ai lavoratori del servizio taxi e NCC della nostra regione che hanno subito profonde perdite economiche a causa del Covid – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mauro Alessandri –. A questa iniziativa seguirà la consegna di 60mila mascherine per il comparto e nuove disposizioni in materia di sicurezza a bordo dei mezzi, che tutelino maggiormente lavoratori e utenti. Infine sono allo studio altre misure che consentano a tutto il settore del TPNL di superare la crisi, anche grazie alla possibile apertura a nuove forme di mercato”.