Crisi: Uggè, saldo negativo per il settore trasporti e magazzinaggio
In tre anni la crisi ha cancellato 24mila imprese di trasporto e 60 mila posti di lavoro. L’allarme è stato lanciato da Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Confcommercio, nel corso degli Stati Generali dell’associazione riuniti ieri mattina a Milano.
“Il settore trasporti e magazzinaggio ha complessivamente registrato dal 2008 al primo semestre del 2011 un saldo negativo tra nuove iscrizioni e cancellazioni di imprese nei registri delle Camere di Commercio di circa 24mila imprese – ha detto Uggè – Concentrandosi nel settore dell’autotrasporto in conto terzi, il numero delle imprese totali iscritte nel relativo albo nel 2010 è sceso a 156.770 con una riduzione rispetto al 2008 di oltre 16mila unità, pari al 9,5%”.
“Il traffico ferroviario di merci complessivo nel 2010 – spiega poi Uggè – ha raggiunto 18.616 milioni di tonnellate per chilometro con una contrazione del 26 per cento rispetto al 2007”.
Il vicepresidente di Confcommercio ha anche sottolineato come la burocrazia rappresenti un pauroso freno per l’Italia sulla strada della competitività internazionale. “Per la merce estera che arriva nei porti nazionali – ha affermato Uggè – sono infatti necessarie 73 operazioni doganali facenti capo a 16 uffici diversi”.
Il vicepresidente nazionale di Confcommercio (ma anche presidente nazionale di Fai Conftrasporto) ha anche sottolineato come nei trasporti marittimi la lancetta del tempo sia tornata indietro di sei anni, con una quantità di merce complessivamente transitata nei porti italiani pari a quella del 2004: ”I traffici di container nei principali porti italiani siano tornati ai valori del 2005 con circa 1 milione di container (TEU) perduti nel 2010 rispetto al 2007″, ha detto Uggè.