Veicoli commerciali pesanti: tra gennaio e aprile immatricolazioni giù del 27,5%
In Italia tra gennaio e aprile 2020 le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – di 16 tonnellate e oltre) sono state 5.234, in calo del 25,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le immatricolazioni di autobus, sempre nello stesso periodo, sono state 1.302, in aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Questi i dati elaborati da Acea (l’associazione europea dei costruttori automobilistici) e diffusi dal Centro Studi Continental.
I dati dei maggiori Paesi europei indicano cali generalizzati delle immatricolazioni di autocarri pesanti e autobus, a causa dal lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus. Anche il lieve aumento delle immatricolazioni di autobus registrato in Italia nei primi quattro mesi del 2020 non deve trarre in inganno perché comunque i dati di marzo e aprile sono negativi (rispettivamente -10,1% e -32%).
Tornando agli altri Paesi europei, nei primi quattro mesi del 2020 le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti sono calate in Germania del 30,8%, in Francia del 39,8%, in Spagna del 23,6% e nel Regno Unito del 38,3%. Nell’intera Unione europea il calo medio è stato del 35,4%. Anche le immatricolazioni di autobus sono diminuite: in Germania del 6,7%, in Francia dell’8,6%, in Spagna del 48%, nel Regno Unito del 6,7% e nell’intera Ue mediamente del 20,1%.