Frecciargento Roma-Puglia sospesi per ammodernamento
Frecciargento per la Puglia sospesi per ammodernamento tecnologico. Questa la risposta data dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito all’onorevole Angelo Cera (Udc) durante il question time alla Camera. Pomo della discordia la sospensione, da parte di Trenitalia, della coppia di treni Es 9352 Bari-Roma e 9359 Roma-Bari, non più in servizio dal 3 ottobre. A soffrirne la mancanza sono di più i foggiani (ma anche i campani), perché i due convogli viaggiano in fasce orarie particolarmente comode per raggiungere la capitale. Chi da Foggia vuole recarsi a Roma e rientrare in giornata ora deve scegliere l’Es 9350 delle 8.23 (con arrivo alle 11.15) e ripartire con l’Es 9357 delle 16.45 (con arrivo alle 19.48). Tempi troppo stretti, lamenta la Puglia.
Il Ministero dei Trasporti premette che i treni in oggetto non sono regolati dal contratto di servizio tra Ferrovie e Governo ma gestiti da Trenitalia in totale autonomia commerciale. Piazza della Croce Rossa aggiunge che l’impresa sta eseguendo “interventi indifferibili di implementazione delle tecnologie di bordo” sulla flotta di Etr 600, 610 e 485, al momento numericamente meno disponibili: da qui, la sospensione obbligatoria di alcuni servizi. Nel caso in esame Trenitalia ha avuto gioco facile, perché la coppia di Frecciargento 9352/9359 è quella col più basso indice di frequentazione in tutta la rete e pertanto con un rapporto costi-ricavi pesantemente negativo. Tutto ok comunque, dicono le Ferrovie dello Stato, sui rimanenti treni Es, effettuati con Etr 485 che corrono regolarmente fra Roma e la Puglia e che sono altrettanto regolarmente manutenuti. La risposta del Governo non ha soddisfatto l’onorevole Cera: “Il problema – replica l’interessato – è sapere se un cittadino di Foggia che viene a Roma può starci solo due ore utili. O se deve fermarsi una notte in più con spese d’albergo annesse. Noi del Sud vogliamo raggiungere Roma. E’ un nostro sacrosanto diritto”.
Vincenzo Foti