Porti del Lazio all’insegna dell’ecosostenibilità: interamente alimentati con lampade a LED
Porti di Roma e del Lazio sempre più ecosostenibili. Firmato un addendum tra il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo e dall’Amministratore Delegato della Port Utilities S.p.A, Alessandro Russo, per rimodulare gli investimenti ai fini dell’efficientamento energetico.
Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, saranno interamente alimentati con lampade a LED. Non un semplice relamping, ma un intervento complesso che porterà un risparmio in termini economici ma soprattutto benefici di ordine ambientale e sanitario, grazie alla prevenzione dell’inquinamento luminoso.
“L’addendum siglato – ha spiegato di Majo – rappresenta il suggello di un percorso di efficientamento intrapreso dall’AdSP insieme alla Port Utilities S.p.A. nella direzione di fare dei porti del network laziale il fiore all’occhiello dell’ecosostenibilità”.
“Parte degli investimenti di cui trattasi – continua – si sono fatti anche per incidere meno sulle casse dell’AdSP e, quindi, sulla manutenzione ordinaria. E di questo beneficerà non solo il porto ma la città e l’intero territorio. Prosegue, così, il nostro percorso che pone l’attenzione sugli aspetti legati al “green port” e che farà dei Porti di Roma e del Lazio un modello non solo a livello nazionale ma anche europeo. E tutto questo è stato possibile anche grazie alla professionalità e alla efficienza degli uffici dell’Area Ambiente e Demanio di questa AdSP che si è sempre dimostrata attenta a tali tematiche”.
“Il documento sottoscritto rappresenta per la Port Utilities un ulteriore impegno nell’adozione di politiche di sostenibilità che contraddistinguono il nostro modo di fare impresa a favore del network portuale – ha precisato l’AD della società, Alessandro Russo -. Siamo orgogliosi di questo investimento che consentirà ai porti dell’AdSP di essere tra i primi in Italia ad utilizzare la tecnologia a LED, andando a ribadire la loro vocazione green”.