Covid-19: Anita scrive al Mit, 100 imprese di trasporto chiedono misure a sostegno del comparto
Le difficoltà derivate dalla crisi covid-19 sono al centro di una lettera che 100 imprese di trasporto associate ad Anita hanno deciso di inviare alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli.
Anita chiede risposte tempestive al ministero dei Trasporti sulle principali misure d’interesse generale per la categoria, dalle più semplici alle più complesse, molte di queste a costo zero per lo Stato, come l’eliminazione dei divieti di circolazione di sabato e festività infrasettimanali, la possibilità di fare la revisione dei mezzi pesanti presso officine private, la digitalizzazione delle lettere di vettura oppure l’utilizzo di mezzi più lunghi come già in atto in altri paesi europei, oltre a quelle di sostegno economico richieste per evitare che il trasporto merci e la logistica sprofondino in una crisi senza precedenti.
“Abbiamo accolto una richiesta più che legittima, frutto di una profonda preoccupazione che le imprese di autotrasporto merci e logistica avvertono di fronte a un Governo che sembra aver dimenticato le esigenze specifiche del settore nell’impostare il rilancio economico del Paese”, dichiara il Presidente di Anita, Thomas Baumgartner.
“Lo abbiamo fatto perché le imprese sono la nostra forza e la nostra ragion d’essere. Un modo per ricordare che dietro l’associazione ci sono proprio loro, che con le rispettive attività tengono accesi i motori dell’economia italiana, garantiscono l’export al made in Italy e svolgono servizi di interesse generale per la collettività, come hanno ampiamente dimostrato in questo difficilissimo periodo”.