Genova: tir, taxi, bus in piazza chiedono lo sblocco della viabilità
“Il 3 agosto inauguriamo il nuovo ponte San Giorgio, non vorremmo che si apra con una bella coda sopra. Oggi l’emergenza sono le gallerie, domani però è come sviluppare le infrastrutture di questo territorio“. Lo ha dichiarato ad AGI Andrea Gamba, Filt Cgil Liguria, a margine del corteo partito stamane da via Buozzi, a Genova, e arrivato in piazza De Ferrari, con i mezzi – circa una quarantina – che hanno bloccato la parte alta di via XX settembre.
“Oggi sono in piazza tutti i lavoratori dei trasporti – ha aggiunto Gamba – dalla portualità, la parte della logistica, il trasporto pubblico locale, i parcheggiatori, tutti quelli che fanno muovere il territorio genovese che è afflitto dai recenti blocchi autostradali, ma non solo: le infrastrutture della Liguria non sono più sufficienti da diversi anni e non permettono alle imprese di venire a investire e creare lavoro e opportunità. Anzi: succede il contrario, tendono ad andarsene”. I mezzi pesanti hanno aperto il corteo, a suon di clacson, seguiti dai taxi e dai mezzi pubblici, tutti a chiedere un’unica cosa: “Sbloccate la viabilità ligure, a partire dal congestionato nodo genovese”.
Il sindacalista ha sottolineato che le imprese di logistica dicono “andate ad attraccare a La Spezia oppure a Livorno: sono dichiarazioni preoccupanti”. Secondo Gamba, “chi deve decidere, governo principalmente, ma anche Regione e Comuni, non sono in grado di decidere. È diverso tempo che c’è il Terzo Valico, e speriamo lo completino nel più breve tempo possibile, ma non basta: serve la Gronda. Ci sembra inopportuno e fuori tempo che si torni a discutere della Gronda – sostiene il sindacalista – è stata decisa, il territorio la vuole, noi sindacati la vogliamo, non possiamo rimettere in discussione l’opera, altrimenti chi deve venire ad investire scappa e questa città è destinata a morire”. L’ultima tappa del corteo, in Prefettura.