Porto di Venezia: il Terminal Vecon verso la sostenibilità con il biocarburante HVO
Biocarburante al posto del diesel ed energia rinnovabile per l’abbattimento delle emissioni C02
Il terminal container PSA Venice – Vecon compie un importante passo avanti verso l’obiettivo zero emissioni, con l’adozione dell’ HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e l’utilizzo di energia 100% rinnovabile.
A partire dal 1° febbraio 2025 infatti, il terminal PSA Venice – Vecon ha sostituito il diesel tradizionale con il biocarburante HVO per alimentare le attrezzature di piazzale, tra cui reach stacker, carrelli elevatori e ralle.
Questo biocarburante di alta qualità è prodotto da materie prime rinnovabili al 100% come scarti vegetali, residui, oli e rifiuti derivanti da processi di trasformazione di prodotti vegetali o colture non in competizione con la filiera alimentare.
I vantaggi del biocarburante HVO
Il vantaggio ambientale è doppio: la transizione all’HVO non ha richiesto modifiche alle attrezzature portuali e dimostra un impegno concreto verso un’economia circolare e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
Le emissioni di gas serra sono state valutate secondo un approccio “well-to-wheel”, che considera l’intero ciclo di vita del carburante, dalla produzione all’utilizzo: il confronto delle emissioni secondo gli standard della Direttiva 2018/2001/EC sottolinea come l’HVO utilizzato da PSA Venice – Vecon vanta una riduzione dell’88,7% delle emissioni di CO2 rispetto al gasolio tradizionale.
Inoltre, le nuove gru elettriche E-RTG ordinate nel 2024 sono previste in consegna all’inizio del 2026, e subentreranno alle ultime due RTG ancora alimentate a diesel tradizionale e in fase di sostituzione.
Energia eolica al Terminal Vecon
Dallo scorso dicembre il terminal PSA Venice – Vecon ha attivato anche la fornitura di energia green al 100% da fonti rinnovabili eoliche, con l’emissione di certificati GO e una riduzione del 100% delle emissioni di CO2 derivanti dal consumo di energia.
Daniele Marchiori, General Manager di PSA Venice-Vecon: “Questi risultati dimostrano che è possibile coniugare l’efficienza operativa con la sostenibilità ambientale: il nostro terminal si pone come modello da seguire per il settore portuale e logistico, con l’obiettivo di ispirare altre realtà industriali ad adottare pratiche simili per ridurre le emissioni”.
Fulvio Lino Di Blasio, Presidente AdSP MAS, ha dichiarato: “Ricercare un equilibrio possibile fra portualità e ambiente è un obbiettivo che si declina anche attraverso l’implementazione della nuova strategia di liberalizzazione del mercato dell’energia per i terminalisti, intervenendo sulla rete elettrica e sulle volture dei Punti di distribuzione elettrica (PoD).”
“Grazie ad un investimento di circa 2.5 M € per il rifacimento e l’adeguamento di linee elettriche e cabine di trasformazione il nostro Ente ha finalmente abilitato i terminalisti all’acquisito dell’energia su libero mercato favorendo da un lato efficienza su uno dei fattori di costo rilevanti per la portualità e dall’altro fungendo da volano per l’uso di energie green in porto”- ha concluso Di Blasio.
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