FCA: finanziamenti dalla Bei per produrre veicoli ibridi ricaricabili ed elettrici a batteria
La Banca Europea degli Investimenti (Bei) erogherà circa 800 milioni di finanziamenti a Fiat Chrysler Automobiles per la produzione di veicoli elettrici a batteria e veicoli ibridi ricaricabili sempre più sicuri. Gli investimenti saranno destinati principalmente agli stabilimenti del Sud Italia, con forte sostegno – sottolinea l’azienda in una nota – all’occupazione e nel rispetto dei più avanzati criteri in materia ambientale.
Una prima operazione di 485 milioni di euro, perfezionata nei giorni scorsi, ha una duplice componente. Per quanto riguarda il comparto produttivo, sostiene una linea innovativa di veicoli a motori ibridi ricaricabili (i cosiddetti plug-in hybrid electric vehicles) realizzati nello stabilimento di Pomigliano, in Campania. A questa, si aggiunge l’attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (RSI) per elettrificazione, connettività e tecnologie a guida autonoma svolta prevalentemente nei laboratori FCA di Torino. La linea di credito della Bei copre il 75% del valore totale degli investimenti di FCA per questo progetto nel quadriennio 2020-2023.
Prima dell’estate era stata perfezionata un’operazione di 300 milioni di euro per gli investimenti in corso di realizzazione nel triennio 2019-2021 nelle linee produttive di veicoli a motori ibridi ricaricabili negli stabilimenti di Melfi (in Basilicata) e veicoli elettrici a batteria a Mirafiori, in Piemonte.
Per la Bei entrambe le operazioni rientrano tra i pilastri dell’attività di finanziamento: – il sostegno agli investimenti in RSI, per lo sviluppo delle più avanzate tecnologie di elettrificazione dei veicoli; – il sostegno ai progetti localizzati in Sud Italia e all’occupazione; – infine, in quanto Banca del Clima, l’affiancamento ai promotori in tutti quegli investimenti che hanno l’effetto di mitigare il cambiamento climatico e rispettano gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Dal 2010 ad oggi la partnership storica tra Bei e FCA si è concretizzata in dieci operazioni per complessivi 3,2 miliardi di finanziamenti, principalmente a sostegno dell’innovazione tecnologica, con anche importanti effetti nell’industria produttiva e nell’indotto.