Regione Abruzzo, Recovery Fund per colmare gap infrastrutturale
I fondi europei del Recovery Fund sono l’occasione per risanare il gap competitivo che la Regione Abruzzo ha accumulato negli anni. È quanto emerge nell’incontro con i sindacati e i rappresentanti di categoria per analizzare lo stato dell’arte relativamente al piano di rilancio nazionale che riveste un ruolo strategico per la ripartenza. Presenti anche l’assessore regionale alle attività produttive, il Sottosegretario con delega ai trasporti e alle infrastrutture e il direttore della Presidenza.
Le infrastrutture rappresentano una priorità del programma di governo regionale. Tante le opere indicate durante la riunione: dal potenziamento della rete ferroviaria, agli interporti di Avezzano e Manoppello, ai porti, alle strade Anas, alle funivie, rete idrica, completamento delle Reti Ten-T e interventi per il rischio idrogeologico.
“Oggi – ha detto il Presidente – è emersa una sintonia tra Regione, rappresentanti del territorio, di categoria e dei lavoratori. C’è comunione di intenti sulle infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio su cui abbiamo relazionato, spiegando il lavoro che stiamo svolgendo con l’interlocuzione delle regioni e del governo per presentare progetti cantierabili, realizzabili nei tempi e nei modi previsti con i limiti del cosiddetto Recovery Fund, il piano nazionale di resilienza e di rilancio.
Speriamo che il governo sappia valorizzare il lavoro che le Regioni stanno facendo. Noi continuiamo con la scrematura di oltre 70 progetti presentati per oltre 7 miliardi e mezzo di spesa. È impensabile poterli avere tutti ma sappiamo che dovremmo essere pronti a spendere quelli che arriveranno anche se dovremo fare i conti con la ripartizione delle risorse tra Regioni. Dobbiamo dare priorità a quelli che presentano definizione più elevata e immediata cantierabilità, che possano essere messi in campo in sintonia con i criteri e le linee strategiche che l’Europa e il governo nazionale hanno definito per l’utilizzo di questi fondi.
Intanto – conclude il Presidente – il 7 ottobre al ministero delle Infrastrutture, sotto l’egida del ministro, con il presidente della regione Lazio, ci vedremo per sottoscrivere il progetto condiviso a seguito del tavolo costituito nel marzo scorso, per il potenziamento e la velocizzazione della linea Pescara- Roma che mette in campo soluzioni tecniche e progettuali per poter percorrere la tratta in meno di due ore, rendendo i collegamenti con l’Adriatico più snelli e risolvere così un problema storico del nostro territorio. Chiederemo al governo di finanziarlo, magari nell’ambito di questi fondi straordinari che arriveranno dall’Europa per rispondere all’emergenza Covid. Questa è una delle opere più importanti che dovrà essere realizzata non solo per l’Abruzzo ma per l’Italia“.