Autobus, Roma: ecco chi sono gli operatori privati selezionati per i servizi aggiuntivi Tpl
Quaranta operatori, circa 1.000 mezzi – fra i quali 165 bus da 12 metri urbani e 835 di tipo Granturismo ed interurbani – e 56.300 turni aggiuntivi di servizio. E’ questo il programma per il potenzialmento del trasporto pubblico locale a Roma, frutto della fase di qualificazione del bando pubblico europeo di Atac per la selezione di operatori ai quali affidare servizi aggiuntivi, messo in campo per incrementare la produzione di superficie e supportare le linee di maggior afflusso.
Altri operatori stanno completando la domanda di qualificazione, con ulteriore incremento del bacino di mezzi potenzialmente disponibile. L’attivazione di questi servizi sarà effettuata secondo l’evoluzione dei fabbisogni che saranno individuati dalle autorità, in coerenza con l’evoluzione del quadro normativo e finanziario. Gli affidamenti possono avvenire in tempi rapidi, secondo le necessità che verranno di volta in volta individuate.
In accordo con Roma Capitale e con il supporto di Roma Servizi per la Mobilità, è stata scelta una strategia di organizzazione dei servizi aggiuntivi basata sull’utilizzo dei mezzi privati su linee periferiche a più bassa frequentazione con reimpiego della capacità produttiva interna così generata su linee, per lo più centrali, nelle quali si registrano maggiori flussi di clienti, così da determinare un incremento del servizio offerto in termini omogenei e riconoscibili dall’utenza.
Il modello di organizzazione, quindi, è lo stesso che è stato adottato quando sono state trasferimente temporaneamente ai privati alcune linee gestite da Atac, che al momento sono esercite con mezzi Granturismo. Ciò ha consentito ad Atac di aumentare il servizio nelle linee maggiormente frequentate per circa 600 corse al giorno.