Veicoli industriali: a novembre il mercato cresce a doppia cifra (+21,7%)
Dopo il rallentamento di ottobre, il mercato degli autocarri e dei rimorchi e semirimorchi pesanti torna a crescere a doppia cifra, chiudendo il mese di novembre rispettivamente a +21,7% e +17,5%. Questo risultato potrebbe derivare dallo smaltimento di ordini accumulati a seguito dell’entrata in vigore degli incentivi del Decreto investimenti – disponibili dal 29 luglio scorso, con una prima finestra per la presentazione delle domande di accesso dal 1° ottobre al 16 novembre –scorso.
Per entrambi i comparti, il consuntivo dei primi undici mesi dell’anno rimane, ovviamente, ancora negativo. Lo ha comunicato l’Anfia.
Nel dettaglio, a novembre 2020 sono stati rilasciati 2.167 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+21,7% rispetto a novembre 2019) e 1.332 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+17,5%), suddivisi in 110 rimorchi (+10%) e 1.222 semirimorchi (+18,2%).
Nel periodo gennaio-novembre 2020 si contano 18.366 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 15,1% in meno rispetto al periodo gennaio-novembre 2019, e 10.431 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-22,3% rispetto a gennaio-novembre 2019), così ripartiti: 1.012 rimorchi (-20,7%) e 9.419 semirimorchi (-22,5%).
Lo scorso 15 dicembre, con una dichiarazione senza precedenti, sette tra i maggiori costruttori europei di camion – sotto l’egida dell’Associazione europea dei costruttori di autoveicoli (ACEA) e il supporto scientifico del Potsdam Institute for Climate Impact Research – hanno convenuto che entro il 2040 tutti i nuovi camion venduti non saranno più alimentati da combustibili fossili, al fine di raggiungere l’auspicata carbon neutrality al 2050. Sarà possibile soddisfare questo obiettivo solo a condizione che agli ingenti investimenti dei produttori di autoveicoli si accompagni l’implementazione di una capillare rete infrastrutturale di ricarica e rifornimento per i veicoli pesanti e che vengano messe in atto politiche coerenti relativamente alla tassazione degli autoveicoli e ai pedaggi. Questa dichiarazione è in linea con quanto espresso il 9 dicembre dalla Commissione europea nella sua nuova ‘Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile’, che mira ad una riduzione del 90% delle emissioni del settore dei trasporti entro il 2050, ottenuta grazie a un sistema di trasporti “intelligente, competitivo, sicuro, accessibile e a prezzi abbordabili”.
Guardando al mix di alimentazioni del mercato italiano degli autocarri, a gennaio-novembre 2020 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta stabile al 5,2%, per un totale di 960 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio elettrico rappresentano appena lo 0,3% del totale.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg a novembre registra 296 nuove unità, con una crescita del 27%, primo dato positivo dopo 8 mesi consecutivi in flessione. Nel mese si registra un incremento per gli autobus adibiti al TPL (+64,2%) e per gli autobus e midibus turistici (+139,3%), mentre calano minibus (-42,9%) e scuolabus (-53,2%).
Nei primi undici mesi del 2020, i libretti di autobus rilasciati sono 2.877 (-27,3%, rispetto a gennaio-novembre 2019). Confermano un calo a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-35,9%), gli autobus e midibus turistici (-13,6%), e gli scuolabus (-36,8%), mentre i minibus contengono la flessione al 7,7%.