Autotrasporto: MIT su incentivi, pagamenti, patente CQC e codice della strada, nessuna risposta
Il Comitato Esecutivo UNATRAS è pronto a deliberare azioni per tutelare la categoria dell’autotrasporto
L’incontro tra il Ministero dei Trasporti (MIT) e il coordinamento delle associazioni UNATRAS non ha prodotto le risposte attese dalla categoria dell’autotrasporto. Le problematiche già discusse con il Viceministro Edoardo Rixi e predisposte dagli uffici tecnici del ministero non hanno trovato soluzioni concrete, alimentando il malcontento tra le imprese dell’autotrasporto.
Tempi di attesa e sui pagamenti nell’autotrasporto
Uno dei temi più critici per l’autotrasporto resta quello dei tempi di attesa per il carico/scarico delle merci e il rispetto dei tempi di pagamento. Il Ministero dei Trasporti (MIT) non ha ancora definito strumenti per rendere esigibili le norme esistenti, lasciando irrisolta una problematica che incide direttamente sulla logistica, sulla sicurezza stradale e sulla stabilità economica delle aziende di trasporti su strada. Per contrastare le irregolarità, servono modifiche tecnico-giuridiche in grado di penalizzare i committenti che non rispettano i termini contrattuali, danneggiando il settore dell’autotrasporto.
Modifiche al Codice della Strada e CQC per l’autotrasporto
Per quanto riguarda le modifiche al Codice della Strada, si attende ancora l’approvazione della legge delega. UNATRAS ha chiesto che le sanzioni per le violazioni commesse nell’esercizio dell’attività di autotrasporto siano applicate esclusivamente sulla CQC e che vengano introdotte semplificazioni per il conseguimento del titolo, in linea con la normativa comunitaria, favorendo gli autisti e le aziende trasporti su strada.
Risorse e fondi insufficienti per l’autotrasporto
Il Ministero dei Trasporti (MIT) ha evidenziato difficoltà nel reperire le risorse economiche per l’autotrasporto, pur assicurando un confronto con il Ministero dell’Economia per recuperare i 12 milioni sottratti ai 240 milioni strutturali destinati al settore. Inoltre, è in discussione l’istituzione di un fondo pluriennale da 600 milioni di euro per il rinnovo dei mezzi pesanti, rispettando il principio della neutralità tecnologica, fondamentale per l’innovazione e la sostenibilità dei trasporti su strada.
Tavolo di confronto aperto, ma UNATRAS è insoddisfatta
Il Ministero dei Trasporti (MIT) ha chiesto di mantenere aperto il tavolo di confronto, prendendosi 10 giorni per fornire risposte agli impegni assunti per l’autotrasporto. Tuttavia, UNATRAS ha espresso totale insoddisfazione per l’esito dell’incontro e ha annunciato la convocazione del Comitato Esecutivo, pronto a deliberare le prossime azioni per tutelare la categoria.
Il settore dell’autotrasporto attende risposte rapide e soluzioni efficaci per garantire la sostenibilità e la competitività delle imprese. Se il Ministero dei Trasporti (MIT) non interverrà concretamente, potranno scattare iniziative più incisive da parte delle associazioni di categoria.
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