Riapertura scuole: De Micheli, previsto piano di riorganizzazione dei mezzi pubblici e scaglionamento orari
Riapertura delle scuole e trasporto pubblico locale sono stati al centro dell’audizione di oggi in IX commissione alla Camera della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli.
”Abbiamo preparato un piano di riorganizzazione del trasporto pubblico locale in modo di essere pronti per il 7 gennaio per la riapertura della scuola fino al 75% in presenza. Tutte le Regioni italiani hanno già preparati i verbali per la riorganizzazione del Tpl – ha detto De Micheli -. Con la ripresa della scuola secondaria dal 7 gennaio è stato necessario rivedere gli spostamenti casa-scuola per evitare il rischio di contagio della popolazione. È necessaria una riorganizzazione del trasporto pubblico locale e una pianificazione degli orari scuole, uffici e commerciali. Per questo si terranno dei tavoli di coordinamento gestiti dalla Prefettura con tutti con le Regioni e gli enti locali e le società di autotrasporto”.
“Le azioni che si sono rivelate maggiormente efficaci per regolare nelle aree urbana la domanda nell’ora di punta sono: la differenziazione degli orari delle scuole, in entrata e in uscita; di norma, salvo che particolari situazioni impongano una maggiore differenziazione, detta differenziazione dovrebbe essere distribuita fasce orarie di entrata e di uscita di almeno di 120 minuti (8,30 -10,30 e 14,30 – 16,30); la differenziazione degli orari delle lezioni universitarie, con inizio distanziato almeno di 1 ora nella fascia oraria mattutina; un ampio ricorso allo smart working sia pubblico, che privato; lo spostamento dell’orario di avvio delle attività commerciali e produttive, a partire dalle 10,00, con il coinvolgimento dei sindaci ai quali è attribuita la competenza a disciplinare gli orari nelle città”.
E ancora: “Occorre premettere che i dati di sorveglianza epidemiologica e la letteratura scientifica disponibile dimostrano una complessiva e soddisfacente efficacia delle misure e dei protocolli adottati, evidenziando che il rischio di contagio della popolazione scolastica, anche in considerazione dei limitati tempi di permanenza a bordo dei mezzi pubblici, non evidenzia livelli superiori rispetto al rischio cui è esposta la popolazione generale”.
“Tuttavia analizzando la diffusione del virus nella popolazione in età scolare, si è osservata una maggiore incidenza di casi di infezione tra le fasce di popolazione studentesca di età più elevata (maggiore di 12 anni) ovvero nella porzione di popolazione studentesca, che per sviluppo psicofisico, auto responsabilità e libertà di movimento, è esposta ad occasioni di rischio più rilevanti nelle attività connesse all’ambito scolastico e negli spostamenti”.
“La mia battaglia sullo scaglionamento degli orari non è esclusivamente finalizzata alla scuola. La disponibilità di tanti sindaci a scaglionare gli orari degli uffici e dee negozi in molte Regioni, ha consentito di non avere situazioni di criticità. È ovvio che qualche problema ci sarà. Secondo la mia opinione, su 107 Province con modelli tutti differenziati, avremo risultati molto positivi, risultati medi e qualche criticità nei giorni di riapertura delle scuole. È ovvio che un sistema così complesso, articolato e profondo avrà bisogno di essere rodato nella prima fase quando cercheremo di dispiegare un numero maggiore di persone che aiutino i cittadini e gli studenti a fare le scelte di trasporto pubblici locale migliori possibili”.
Sulla questione risorse, ha spiegato: “Per il 2021 il totale delle risorse destinate ai servizi aggiuntivi, ovvero a tutti i chilometri aggiuntivi da percorrere, siano essi percorsi con mezzi noleggiati dai privati o con mezzi di proprietà delle aziende di trasporto pubblico locale, ammontano a 390 milioni di euro, di cui 80 milioni già assegnati dal ministero con l’approvazione della Conferenza unificata”.
La ministra ha poi ricordato di aver “rappresentato ai presidenti delle Regioni la volontà del ministero di provvedere alla ripartizione del saldo delle risorse per i servizi aggiuntivi, sulla base dei verbali dei prefetti che costituiranno, per il ministero, la certificazione di spesa per rimborsare le Regioni con i 390 milioni attualmente previsti. Sono state autorizzate misure di maggiore semplificazione per l’espletamento delle gare da parte delle aziende per i servizi aggiuntivi, per l’immediato affidamento del servizio, che può avvenire nell’arco di 48 ore e in molti casi attraverso la procedura negoziata per le gare sotto soglia”.