Porto di Civitavecchia: Masucci (Fit-Cisl) chiede un incontro con il presidente dell’ASdP
Il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, ha chiesto un incontro al neopresidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, per discutere del potenziamento del traffico merci nel porto di Civitavecchia e degli altri scali del territorio.
“Auspichiamo un incontro nel breve termine con il Presidente Musolino per discutere di pianificazione e prospettive occupazionali” – ha dichiarato Masucci – “L’anno sembra iniziato all’insegna di ottimi auspici per il porto di Civitavecchia: apprendiamo positivamente che la Regione Lazio e il neo-Presidente dell’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale guardano nella stessa direzione, quella del potenziamento del traffico merci, che sollecitiamo da tempo come volano per l’economia del territorio regionale e nazionale”.
Il focus, dunque, come già detto, è quello del potenziamento dei transiti di merci. Secondo il segretario, infatti, è necessario aumentare la competitività e la capacità logistica e di stoccaggio dei porti del territorio, aumentando l’attrattività commerciale anche per quanto riguarda le merci del Canale di Suez.
“Lo sblocco di 1,1 miliardi di investimenti fino al 2040 da parte della Regione Lazio per la riqualificazione della banchina e dei binari ferroviari dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, si inserisce esattamente in questa direzione: quella del potenziamento dell’economia del mare e dell’intermodalità in una regione che ha nell’export il suo core-business. – ha continuato Masucci – Data l’attuale vocazione crocieristica del Porto di Civitavecchia, molte merci destinate al mercato romano e laziale arrivano via mare in porti di regioni limitrofe, che movimentano volumi maggiori 6 o 7 volte rispetto a quelli di cui si è occupato l’hub laziale nel 2019, per poi giungere su gomma sul nostro territorio: si tratta di un paradosso logistico, ambientale e competitivo, che va affrontato con una giusta strategia”.
L’auspicio palesato dal sindacalista è quello di incontrare nel breve termine il Presidente dell’Autorità Portuale, per poter avviare un dialogo condiviso e costruttivo riguardante non soltanto la pianificazione e le strategie, ma anche la stabilità e lo sviluppo dell’occupazione, il dumping contrattuale, i cambiamenti nel lavoro alla luce della rapida evoluzione tecnologica che investe il settore.