Il mercato europeo dell’auto apre il 2021 con un calo del 25,7%
Non ci sono buone notizie per il mercato automotive europeo di inizio 2021.
Secondo i dati diffusi da Acea e comunicati in Italia da Anfia, infatti, l’insieme dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito ha perso in media, a gennaio 2021, il 25,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con 842.835 unità immatricolate.
Nel mese, tutti i mercati dell’area UE-EFTA-UK hanno avuto una contrazione a 2 cifre, ad esclusione della Svezia (+22,5%), della Norvegia (+7,7%) e della Francia, in calo del 5,8%. Tutti e quattro gli altri maggiori mercati europei (includendo UK), che pesano per il 66,7% del totale immatricolato, calano, con la performance peggiore per la Spagna (-51,5%), seguita da UK (-39,5%) e dalla Germania (-31,1%), mentre l’Italia chiude a -14%.
Il mercato italiano dell’auto ha perso a gennaio il 14%
In Italia, le immatricolazioni totalizzate a gennaio si attestano a 134.001 unità (-14%). Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio 2021 prosegue il calo delle alimentazioni tradizionali: le auto nuove diesel registrano un calo del 31,2% rispetto a
gennaio 2020, con una quota di mercato del 26,6%, mentre le auto a benzina diminuiscono del 33,3% (36,2% di quota). Le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa crescono nel mese del 59%, con una quota del 37,2%, come sintesi di un sensibile calo delle autovetture alimentate a gas (-20,7%) e di una forte crescita delle vetture elettrificate (+128% le ibride non ricaricabili e +90% elettriche e PHEV). Tra i major market europei, l’Italia è quello con la quota più alta di vendite di auto diesel, di auto ibride non ricaricabili e di auto a gas rispetto al proprio mercato.
Il mercato dell’auto in Spagna crolla: a gennaio -51,5%
La Spagna totalizza 41.966 immatricolazioni nel mese di gennaio (-51,5%). Per quanto riguarda le alimentazioni, a gennaio continuano a calare le immatricolazioni di auto diesel (-55,5% con il 25,4% di quota) e benzina (-58,4% con il 46,2% di quota). Nel mese sono state immatricolate 11.912 autovetture ad alimentazione alternativa, che valgono il 28,4% del totale immatricolato; nel dettaglio le elettriche pure (comprese le extended-range) detengono una quota dell’1,2%, le ibride tradizionali del 21,6% e le ibride plug-in del 3,4%, mentre le vetture a GPL e metano valgono il 2,2% del mercato.
La Francia gestisce la crisi: mercato automotive a -5,8%
In Francia, a gennaio, si registrano 126.380 nuove immatricolazioni, con una flessione del 5,8% rispetto a gennaio 2020. Ancora segno negativo per le autovetture a benzina, in flessione del 13,5% nel mese (44,8% di quota), e per le vetture diesel, -24,8% (25,3% di quota). Crescono, invece, del 53% le alimentazioni alternative, che rappresentano il 29,9% del totale immatricolato; nel dettaglio, le elettriche detengono una quota del 5,1%, le ibride tradizionali del 15,9% e le ibride plug-in del 6,5%, mentre le auto a GPL e metano valgono il 2,4% del mercato.
Il mercato tedesco dell’auto incassa una flessione a doppia cifra: – 31,1% a gennaio
In Germania sono state immatricolate a gennaio 169.754 unità (-31,1%). Continua la decrescita del mercato delle autovetture a benzina (-50,3% e 37,1% di quota) e diesel (-44,8% e 26,1% di quota), mentre aumentano le immatricolazioni di auto elettriche (+117,8%), che rappresentano il 9,6% del mercato, e ibride (+47,5%), con il 27% di quota. Tra le ibride, in forte crescita le ricaricabili, +138,3%, che, da sole, valgono il 12,1% del mercato.
Automotive in Uk: a gennaio peggior apertura dell’anno dal 1970
Il Regno Unito a gennaio totalizza 90.249 autovetture (-39,5%), la peggior apertura d’anno dal 1970 a causa della chiusura delle concessionarie imposta dal lockdown nazionale previsto fino a marzo. Secondo il tipo di alimentazione, a gennaio le auto diesel calano del 62,1%, con una quota ridotta al 12,3%, mentre le vendite di auto a benzina si riducono del 50,6%, con il 49,8% di quota. Le alimentazioni alternative valgono il 37,9% del mercato. Nel dettaglio: le auto BEV rappresentano il 6,9% del mercato e crescono in volumi del 54,4%, le ibride ricaricabili registrano un +28%, con una quota di mercato del 6,8%, le mild-hybrid diesel chiudono a +26,5% (6,9% di quota), le mild-hybrid a benzina +40,2% (9,8% di quota), e le full-hybrid -23,9% (7,6% di quota). Nel complesso, le ibride tradizionali rappresentano il 24,2% del totale immatricolato.