Prorogato al 30 giugno 2021 il Documento Unico di Circolazione
Via libera alla proroga al 30 giugno dell’entrata in vigore a regime del Documento unico di circolazione per le pratiche di immatricolazione e passaggio di proprietà dei veicoli.
Lo ha stabilito il Decreto legge sui trasporti e le grandi navi a Venezia approvato dal Consiglio dei ministri.
Le associazioni di categoria avevano sollecitato da tempo la proroga lamentando criticità del nuovo sistema.
La proroga, secondo le associazioni, era necessaria a causa dell’impossibilità di dare completa attuazione al processo di migrazione al nuovo sistema del “Documento Unico” entro i termini originari (31 marzo 2021).
Preoccupazione era stata manifestata soprattutto rispetto al regolare funzionamento del relativo sistema, unita al rischio di arrecare notevoli disagi agli operatori e ai cittadini, con conseguenti impatti diretti negativi sul mercato dell’auto, già fortemente rallentato dalla crisi socio-economica in atto.
La procedura diventa digitale: ecco cos’è il DU
Il nuovo documento sostituisce la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà del veicolo (CDP cartaceo o CDP digitale) e racchiude i dati tecnici e giuridici del veicolo. Ma la vera novità riguarda tutta la fase di elaborazione, costruzione e archiviazione dei dati che diventerà totalmente digitale e quindi più veloce e immediata grazie al supporto di strumenti avanzati come la firma elettronica.
L’emissione del DU avverrà progressivamente per i veicoli già immatricolati al PRA, in occasione della prima operazione effettuata; potranno coesistere nel corso del tempo veicoli dotati di Carta di Circolazione e CDP con veicoli già dotati, invece, di DU.
Esteticamente identico al classico libretto di circolazione da cui differisce solamente per le indicazioni riportate in basso a destra e su di un’eventuale seconda pagina, il DU è la nuova carta d’identità del veicolo, che sia autoveicolo o motoveicolo, e riunisce in un unico documento il Certificato di proprietà (CDP), attualmente rilasciato dal PRA e la carta di circolazione rilasciata invece dalla Motorizzazione civile, unificando quindi le informazioni tecniche del veicolo con quelle di proprietà dello stesso.