Finmeccanica: Guarguaglini lascia dopo quasi dieci anni, pieni poteri a Orsi
Alla fine Pier Francesco Guarguaglini si è dimesso. Al suo posto, come presidente di Finmeccanica, è stato nominato Giuseppe Orsi, già amministratore delegato della holding dalla primavera scorsa. A chiudere l’era Guarguaglini, durata quasi dieci anni, è stato il consiglio di amministrazione straordinario del gruppo che si e’ riunito il 1 dicembre con all’ordine del giorno la revisione delle deleghe e il conferimento dei poteri di cui alla delibera del 4 maggio 2011 (quella del consiglio di amministrazione che si era riunito subito dopo l’assemblea degli azionisti). Il board ha deciso di concentrare le deleghe relative alla gestione sociale in capo all’amministratore delegato Orsi. A quel punto, Guarguaglini ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente. Preso atto di questa decisione, il cda ha nominato lo stesso Orsi quale presidente e amministratore delegato. Il cda ha anche cooptato nel consiglio di amministrazione Alessandro Pansa, al quale vengono confermati i poteri e le attribuzioni già conferitegli in qualità di direttore generale, carica che mantiene.Un primo segnale della fine di un’era era arrivato sette mesi fa, a maggio, quando il cda decise di togliere a Guarguaglini tutto il potere di cui godeva dal 2004, lasciandogli comunque, oltre alla presidenza, anche due deleghe di peso (strategie e relazioni esterne), e di affidare all’allora amministratore delegato di AgustaWestland Orsi l’incarico di ad. Ora Orsi potra’ guidare l’azienda con pieni poteri. Guarguaglini lascia l’azienda con 4 milioni di buonuscita. Sotto la sua gestione, la holding dell’aerospazio e della difesa è diventata un attore di primo piano nel panorama internazionale con un giro d’affari nel 2010 di 18,7 miliardi, ordini per 22,5 miliardi, un utile netto di 557 milioni e circa 75mila addetti in tutto il mondo. Ma le inchieste giudiziarie lo hanno costretto ad uscire di scena.