Brexit: l’Europarlamento approva l’accordo commerciale UE-UK
La questione Brexit tiene ancora col fiato sospeso tutto l’Europa a causa, soprattutto, delle conseguenze che potrebbe avere sui traffici commerciali.
Proprio in questi giorni il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza l’accordo che stabilisce le regole delle future relazioni Ue-Regno Unito.
Con l’approvazione del Parlamento, l’accordo entrerà in vigore, dopo il voto formale del Consiglio, il 30 aprile.
Il 24 dicembre 2020 i negoziatori Ue e del Regno Unito avevano trovato la quadra sull’accordo commerciale e di cooperazione che stabilisce i termini della futura cooperazione. Per ridurre al minimo le perturbazioni, l’accordo è stato applicato provvisoriamente dal 1° gennaio 2021. Il consenso del Parlamento è necessario affinché l’accordo entri in vigore in modo permanente, prima della sua scadenza il 30 aprile 2021. Con l’approvazione in plenaria, l’accordo entrerà in vigore, dopo il voto formale del Consiglio, il 30 aprile prossimo.
Obiettivo limitare le conseguenze negative dell’uscita del Regno Unito
Nella risoluzione preparata dal gruppo di coordinamento per il Regno Unito e dalla Conferenza dei presidenti, il Parlamento accoglie favorevolmente la conclusione dell’Accordo commerciale e di cooperazione che limita le conseguenze negative dell’uscita del Regno Unito dall’Ue, considerato dal Parlamento un “errore storico”, in quanto “nessun Paese terzo può godere degli stessi benefici di uno membro”.
La plenaria dà poi un giudizio positivo anche sull’Accordo commerciale a zero quote e zero tariffe tra l’Ue e il Regno Unito e le garanzie sulle regole per la concorrenza leale, che “potrebbero servire come modello per futuri accordi commerciali”. Inoltre, il Parlamento è d’accordo con le disposizioni riguardanti, tra l’altro, la pesca, i consumatori, il traffico aereo, l’energia e la protezione dei dati. Tuttavia, i deputati deplorano che il Regno Unito “non abbia voluto che l’accordo si estendesse alla politica estera, di sicurezza e di sviluppo e non abbia voluto confermare la propria partecipazione al programma di scambio di studenti Erasmus+”.
Il Pe chiede al Governo britannico “di agire in buona fede e di attuare pienamente i termini degli accordi che ha firmato”, compreso il protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord, e di applicarli “secondo il calendario stabilito congiuntamente con la Commissione europea”. Infine, i deputati sottolineano che il Parlamento “deve svolgere un ruolo rilevante nel monitoraggio dell’applicazione dell’accordo, anche attraverso un coinvolgimento in possibili future azioni unilaterali dell’Ue nell’ambito dell’intesa”.