Bus Rapid Transit: in Trentino trasporto su gomma più rapido in vista delle Olimpiadi
Un sistema di trasporto di massa con autobus che viaggiano su corsie preferenziali per aumentare la rapidità del trasporto su gomma, raggiungendo prestazioni assimilabili a quelle di una metropolitana. Non necessita di nuove infrastrutture viarie, ma di un potenziamento di strade esistenti, con allargamenti localizzati della sede stradale e nuove fermate attrezzate.
Si tratta del BRT- Bus Rapid Transit ed è la soluzione infrastrutturale di mobilità sostenibile considerata dalla Provincia di Trento un upgrade tecnologico e di servizio nell’ambito del trasporto pubblico locale che verrà realizzata nelle valli di Fiemme e Fassa in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.
Superare il veicolo privato
La Giunta provinciale ha approvato uno schema di accordo di collaborazione che permette di definire gli interventi sulla mobilità pubblica, inserendo le due Comunità di Valle interessate in un apposito Tavolo di confronto interistituzionale, per la partecipazione attiva del territori coinvolti.
Nel provvedimento approvato è contenuto anche lo studio di fattibilità che esplora la compatibilità tecnico-funzionale di una linea BRT con le caratteristiche dell’area di studio e le specificità della domanda di trasporto che essa esprime. L’analisi svolta individua anche tre componenti sinergiche tra loro e caratterizzanti un sistema BRT: l’infrastrutturazione della sede, delle fermate e delle opere complementari; le tecnologie di supporto (ITS, Infomobilità, semaforizzazioni); il materiale rotabile come elemento distintivo (capacità, comfort, allestimenti interni, motorizzazioni a basse emissioni).
In generale, è rilevante il conseguimento di servizi più regolari, senza ritardi, anche nelle ore e nei giorni di punta, vista la possibilità di “superare” localmente il veicolo privato, scongiurando i problemi legati alla congestione del traffico.
70 milioni di euro di investimenti complessivi
“Con il decreto del dicembre scorso a firma del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono state individuate le opere da realizzare per garantire la sostenibilità delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Le infrastrutture erano già presenti nel dossier di candidatura, con il decreto sono stati definiti i finanziamenti assegnati. Fra queste opere trovano spazio anche gli interventi per la realizzazione di un sistema di mobilità di tipo Bus Rapid Transit nelle valli olimpiche di Fiemme e Fassa e l’adeguamento del deposito Bus di Cavalese, per i quali sono previsti 70 milioni di euro di investimenti complessivi” ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.