Intermodalità: il porto di Trieste potenzia l’infrastruttura ferroviaria
Incremento della capacità dinamica del porto di Trieste in termini di treni movimentati al giorno: sarà questo il risutato del nuovo intervento di potenziamento delle infrastrutture a servizio della ferrovia.
Dopo la riapertura del varco ferroviario 4 avvenuta nel 2016, riapre anche il varco 2 in Punto Franco Nuovo.
L’intervento, spiega una nota, si inquadra nel lotto dei lavori di manutenzione eseguiti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale per un valore oltre 1 milione di euro, e si affianca ai lavori portati avanti da RFI sul fascio Parenzane nella stazione di Trieste Campo Marzio. Il varco 2 permetterà la manovra indipendente, e quindi anche contemporanea, dei convogli in arrivo e partenza dai moli V e VI con quelli provenienti dal molo VII che utilizzano il varco 4.
Pronti per una nuova crescita nel post-pandemia
“La cura del ferro sul porto continua – ha affermato il presidente dell’Authority giuliana, Zeno D’Agostino – periodicamente inauguriamo parti importanti e questa operazione è sicuramente una delle più rilevanti, perché ci porta a gestire simultaneamente più treni sui singoli terminal e ad avere un’indipendenza tra le manovre, cosa che fino a oggi non era possibile all’interno del comprensorio portuale. Ora aumenta la capacità, gli investimenti si sentono e siamo pronti per una nuova crescita in questo post-pandemia, come stanno già dimostrando i numeri del primo quadrimestre”.