Trasporto passeggeri: Marinobus intensifica le corse in Calabria
Il trasporto passeggeri lancia importanti segnali di ripresa dopo la difficile fase delle restrizioni collegate alla pandemia. Dal 4 luglio, in vista degli spostamenti estivi, i pullman “con il picchio” di MarinoBus debutteranno nel Cosentino.
In particolare, saranno serviti Cosenza e i comuni di Tarsia, Spezzano, Frascineto, passando anche per Lauria in Lucania e Sala Consilina in provincia di Salerno. Aumenteranno inoltre le soluzioni di viaggio da Crotone e anche dai dintorni con le fermate di Cirò Marina, Cariati, Mirto Crosia, Rossano, Corigliano, Sibari e Amendola.
Le nuove destinazioni al centro e al nord
Dalla stessa data entreranno a far parte della rete MarinoBus tante nuove destinazioni al centro e al nord: L’Aquila, Giulianova e Teramo in Abruzzo, Civitanova, San Benedetto del Tronto e Urbino nelle Marche, Todi in Umbria, Arezzo in Toscana, Piacenza in Emilia, Savona, Imperia, Sanremo e Ventimiglia in Liguria, Alessandria, Asti, Alba, Cuneo, Novara e Vercelli in Piemonte, Monza e Voghera in Lombardia, Rovereto in Trentino, Portogruaro in Veneto e Trieste, Monfalcone e Palmanova e Friuli Venezia Giulia. Queste nuove fermate si aggiungono alle tantissime altre già servite da tempo in tali regioni.
“Dopo i lunghi e difficili mesi caratterizzati dai picchi di diffusione del virus, pur nella consapevolezza che l’emergenza non è ancora finita e che la responsabilità nei comportamenti non deve scemare, è netta la sensazione che il ritorno alla normalità proceda a ritmi sempre più spediti – sottolinea Gerardo Marino, Amministratore Unico di MarinoBus -. Come cittadino, mi riempie di gioia il calo di contagi, ricoveri e decessi. Come imprenditore, noto con piacere l’impegno delle istituzioni nella campagna vaccinale e la volontà di andare incontro al desiderio di mobilità delle persone. In più, come vertice di MarinoBus, sono orgoglioso dell’impegno dell’intera azienda per la ripartenza. È lo spirito giusto per affrontare nel modo migliore un mercato dalle dinamiche inevitabilmente inedite, non solo per gli effetti economici a breve e lungo termine della pandemia ma anche per l’ingresso di altri operatori nel mercato”.