Autoferrotranvieri, sottoscritto l’accordo per il triennio 2018/2020
Sottoscritto l’accordo tra Agens, Anav, Asstra e Filt-Cigl, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna che copre la vacanza contrattuale per il periodo 2018/2020 e stabilisce la ripresa del confronto per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri-internavigatori.
L’accordo ha definito un riconoscimento economico una tantum di 680 euro al parametro 175. La somma verrà corrisposta in due soluzioni, 300 euro con la retribuzione di luglio 2021 e 380 euro con la retribuzione del mese di aprile 2022. Per il personale impiegato in misura prevalente (almeno 80% della propria attività) nei servizi di linea A lunga percorrenza non percettori di contributi pubblici in considerazione del perdurante stato di crisi del settore, l’una tantum sarà invece erogata in tre scadenze: 200 euro con le retribuzioni del mese di ottobre 2021; 200 euro con le retribuzioni del mese di aprile 2022 e 280 euro con le retribuzioni del mese di luglio 2023.
Sindacati: “Riaperto il confronto per migliorare le condizioni di lavoro”
“Si tratta – sottolineano le organizzazioni sindacali – di un risultato importante che riconosce a lavoratrici e lavoratori del tpl una somma economica per il periodo di vigenza contrattuale scaduto e che riapre da subito il confronto per migliorare anche dal punto di vista normativo le condizioni di lavoro nel trasporto pubblico locale oltre che la retribuzione mensile. L’uscita della crisi deve iniziare dal riconoscimento del valore del lavoro anche nel trasporto pubblico locale e dallo sviluppo di politiche contrattuali idonee ad anticipare le trasformazioni nel lavoro, oltre che dalla riforma dell’intero settore”.
Continuano le organizzazioni sindacali: “Le Parti hanno inoltre convenuto di riprendere immediatamente il confronto per il rinnovo anche normativo del Ccnl già dal prossimo 21 giugno e di concludere la trattativa entro il 30 novembre 2021. I primi argomenti da definire entro il 16 luglio saranno la retribuzione in occasione della fruizione delle ferie e la definizione di una intesa in materia di fondo sanitario al fine di garantire ai lavoratori una polizza integrativa strutturata e adeguata alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori”