Fedespedi: nel 2020 aumento di fatturato per le compagnie di navigazione nonostante il calo dei traffici
“Le compagnie di navigazione: un’analisi economico-finanziaria – bilanci 2020 e trimestrale 2021”. Il Centro Studi Fedespedi ha elaborato per il 6° anno consecutivo il report con lo scopo di analizzare le performance economico-finanziarie delle principali compagnie di navigazione, il cui ruolo è stato più che mai cruciale lungo le filiere trasportistiche del container nel corso del 2020 e in questa prima metà del 2021.
Oltre ai bilanci 2020, sono stati analizzati anche i risultati del I trimestre dell’anno in corso (2021) di 6 delle 11 società considerate. L’estensione dell’indagine si è resa necessaria per monitorare l’andamento del settore dello shipping in un momento particolarmente difficile per l’economia internazionale, anche a causa delle continue disruption della supply chain marittima globale.
Nel 2021 aumenta la capacità delle principali compagnie
Dall’analisi è emerso che nel corso dei primi mesi del 2021, la capacità delle principali compagnie è aumentata nel complesso di poco più di 500.000 Teu. La flotta a disposizione delle 11 compagnie analizzate è pari a 2.822 navi, il 46% delle portacontainer totali, che sale al 55,8% comprendendo MSC. La capacità complessiva è pari a circa 16 milioni di Teu (68.6% del totale, 84,6% con MSC), con un aumento, sul 2019, del 3,6%.
Le società coinvolte nelle tre grandi alleanze controllano l’85% dell’offerta di capacità e il 51,5% delle navi. Le compagnie analizzate hanno movimentato nel 2020, circa 108,3 milioni di Teu, con una flessione sul 2019 del -2,4%. Considerando anche la stima del movimentato di MSC, le principali compagnie trasportato circa 130 Mio.TEU, ossia il 73,8% del totale mondo.
Il 2020 ha segnato un deciso punto di svolta per le compagnie di navigazione, che nonostante il calo dei traffici in volume, grazie al forte aumento dei noli e a misure di contenimento dei costi, hanno realizzato non solo significativi aumenti del fatturato, ma soprattutto ottimi risultati in termini di utili finali, a differenza di quanto accadde nel 2019. In particolare: i principali indici di bilancio, quali ROS, ROA e ROI sono di segno positivo per tutte le società analizzate; anche gli indicatori finanziari mostrano un generale miglioramento rispetto al 2019; i livelli della redditività operativa (Debiti finanziari a breve e M-L/EBITDA) sono in linea, rispetto agli anni passati, con gli impegni finanziari assunti, garantendo così un maggiore equilibrio di gestione; la strategia messa in atto dai carrier si è sostanziata nel positivo andamento dei risultati di bilancio per il I° trimestre dell’anno in corso.
I fattori che incidono maggiormente sono: la domanda di trasporto sulla rotta transpacifica che si mantiene vivace, nonostante incertezze e tensioni ancora presenti nei mercati, soprattutto quello europeo; un’ulteriore crescita dei noli, che continua nel corso del corrente anno. Per alcune società i risultati sono anche la conseguenza della riorganizzazione delle società stesse e dei loro modelli di business, verso una integrazione verticale nel settore logistico.