Federlogistica chiede un tavolo per programmare interventi su autostrade e ferrovie
Aprire al più presto un tavolo permanente di programmazione degli interventi di manutenzione, dei lavori e dei cantieri sulle reti, presso il ministero dei Trasporti.
Lo chiede Federlogistica-Conftrasporto in relazione al “blackout annunciato del sistema autostradale e ferroviario” che secondo l’associazione sta provocando “conseguenze a dir poco drammatiche sull’operatività del principale hub portuale italiano, quello che fa perno sui porti di Genova e Savona e attraverso il quale transita più del 35% dell’interscambio internazionale dell’Italia nonché una quota, proprio in queste settimane maggioritaria, di passeggeri delle navi traghetto in collegamento con le isole maggiori”.
Necessaria una regia unica per gli interventi
“Senza una regia unica degli interventi e quindi un soggetto istituzionale che li coordini – prosegue il presidente di Federlogistica-Conftrasporto Luigi Merlo – si mette a rischio la ripresa dell’intero Paese con conseguenze disastrose anche sull’occupazione. Il caso Genova è la punta dell’iceberg ma senza un intervento programmatorio immediato rischia di ripetersi anche in altre aree del Paese. Ed è un lusso che l’Italia, inerme per decenni sul tema della manutenzione ordinaria delle sue infrastrutture, oggi non si può proprio permettere”.
Secondo l’associazione, il blocco contemporaneo dell’autostrada fra Genova-Ovest e Voltri/immissione per la A26, e della stazione ferroviaria al servizio del porto, si trasformeranno “in una vera e propria mina per l’intero sistema produttivo ed economico del Paese”.
Liguria, Confetra chiede un commissario ad acta
“Inaccettabile”. Alessandro Laghezza, presidente di Confetra Liguria, la confederazione dei Trasporti e della Logistica, ha definito così la decisione della struttura tecnica del Ministero delle Infrastrutture e di Autostrade per l’Italia di chiudere l‘A10 di ponente a Genova per quasi tutto il mese di agosto in contemporanea con il blocco della stazione ferroviaria che garantisce al porto di Genova l’accesso alle linee merci.
“Ci troviamo di fronte – ha affermato Laghezza chiedendo la nomina di un commissario ad acta per la Liguria – all’ennesima dimostrazione che la pianificazione degli interventi sulle infrastrutture in primis quelle autostradali in Liguria è a dir poco inesistente calpestando le necessità e le esigenze basilari di tutto il settore logistico portuale“.
“La chiusura dell’A10 – ha sottolineato Laghezza – tra i caselli di Genova ovest e Genova Pra’ si va a sommare ai lavori nella Stazione ferroviaria di Genova marittima, dove transitano i convogli per i Terminal GPT e Sech, e bloccherà di fatto le attività del bacino portuale di Sampierdarena, creando difficoltà enormi nella gestione del traffico merci di tutto il porto. Le conseguenze saranno pesantissime e ricadranno ancora una volta sulle aziende e su tutto il settore logistico-portuale, già duramente provato in questi ultimi anni”.
“Credo che sia urgente e indifferibile un intervento del Ministero che conduca alla nomina di un Commissario ad acta – ha concluso il presidente di Confetra Liguria – per la gestione dell’emergenza ligure, dotato di pieni poteri e in grado di attivare immediatamente un tavolo con le organizzazioni di categorie non solo del settore logistico, ma anche di quelli industriale e turistico, che subiscono i medesimi disagi e danni”