Motoveicoli: ecco i preferiti dai ladri e i consigli per evitare furti
In Italia, nel 2020, sono stati rubati ogni giorno tre veicoli all’ora. Un dato pesante questo, che è stato messo in luce da LoJack, società impegnata nelle soluzioni telematiche per la mobilità e nel recupero dei veicoli rubati, nel suo ultimo report.
Il conto, sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Interno, è presto fatto: l’anno scorso sono stati rubati 25.273 motoveicoli e di questi solo 9.336, ossia il 36%, sono stati recuperati. Certo, se si fa un confronto con il 2019, il tasso di furti è sceso del 25% ma questa riduzione, dovuta naturalmente al periodo di restrizioni imposto dalla pandemia, non è riuscita di certo ad arginare il fenomeno in maniera significativa. Al trend dei furti in calo, si è poi accompagnatauna pressoché identica tendenza nei recuperi, che ha tenuto la percentuale dei ritrovamenti sotto la soglia del 40%.
Furti di motoveicoli: le aree più a rischio
Sono sei le regioni d’Italia che concentrano il maggior numero di furti: Lazio, Sicilia, Campania, Lombardia, Toscana e Puglia da sole raccolgono l’81% degli episodi criminali.
A guidare la classifica delle Regioni meno sicure per i possessori di motoveicoli è la Campania con quasi 6.000 furti (5.896), seguita da Lazio (4.349), Sicilia (4.251), Lombardia (3.083), Toscana (1.564) e Puglia (1.272). In queste aree, le possibilità di tornare in possesso del proprio mezzo si riducono ulteriormente, al di sotto della già bassa media nazionale. In Campania addirittura solo un motoveicolo rubato su 5 viene ritrovato.
Motoveicoli: i modelli preferiti dai ladri
La top ten dei modelli più rubati conferma il tradizionale primato incontrastato dell’SH (6.887 casi nel 2020): 1 motoveicolo rubato su 4 è SH. Staccato di oltre 4.700 unità, con 2.094 sottrazioni, si trova il Liberty, seguito da Vespa (1.844), Scarabeo (1.726), Beverly (937), T-Max (513). La classifica si chiude 4 modelli che, in media, registrano meno di 400 furti l’anno, Agility, People, APE e Majesty.
I consigli di LoJack per evitare i furti
Ecco un breve vademecum con consigli per tenere al sicuro la propria moto:
1. Parcheggiatela sempre in luoghi illuminati, vicino a zone trafficate. Evitate zone
appartate. Ancor meglio se il parcheggio non è vicino alla strada. In questo modo sarà più
difficile caricarla su un furgoncino e portarla via.
2. Utilizzate un antifurto meccanico, legando a qualcosa di solido (ad esempio un palo di un segnale stradale) una parte della moto difficile da smontare (telaio o forcella). L’ideale è
posizionare l’antifurto (catena spessa d’acciaio) sospesa dal piano stradale, in modo da
non facilitare il ladro nel taglio con l’eventuale “tronchese taglia-bulloni manuale”. Questo
tipo di antifurto allontanerà i ladri più improvvisati e nel peggiore dei casi gli farà perdere
tempo, con il rischio di essere scoperti.
3. Dotatevi di un sistema con allarme sonoro in grado di attirare le attenzioni dei passanti.
4. Dotate la moto di un efficace sistema che consenta alla Forze dell’ordine di rintracciarla rapidamente in caso di furto. In tal caso, sarà fondamentale non lasciare a bordo alcuna documentazione informativa sulla presenza del localizzatore, il ladro potrebbe approfondire ulteriormente la ricerca per metterlo fuori uso. Trascorse 48 ore dal furto nel 90% dei casi, a seconda delle diverse aree del Paese, la moto sarà stata già cannibalizzata in qualche deposito segreto in cui le due ruote vengono smontate rapidamente e i pezzi instradati nel redditizio mercato nero dei ricambi oppure sarà oggetto del cosiddetto “cavallo di ritorno” con la proposta al proprietario di riacquisto della moto sottratta.
5. Utilizzate un telo per coprire la moto dove è possibile, soprattutto quando viene
parcheggiata in un box; in genere il ladro va in cerca di un determinato veicolo, non
danneggiato ed ancor meglio quando lo stesso è dotato di accessori costosi; nascondere
queste informazioni primarie potrebbe spingere il ladro a ignorare la vostra moto.