Stazioni ferroviarie d’Italia: la sala d’aspetto per la famiglia reale a Firenze Castello
Prosegue la rubrica dedicata alle stazioni ferroviarie d’Italia. Un appuntamento quindicinale che ci condurrà alla scoperta delle stazioni più importanti, più antiche o più suggestive del nostro Paese.
La stazione più utilizzata da Vittorio Emanuele II
Durante il periodo di Firenze Capitale, la stazione di Castello fu tra le più importanti della vecchia linea Maria Antonia che collegava Firenze con Pistoia e, poi, con Lucca e Pisa. In virtù della vicinanza alla residenza reale, Castello era la stazione più utilizzata da Vittorio Emanuele II per i suoi spostamenti e per questo fu dotata di un’esclusiva sala d’aspetto per la famiglia reale. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e molti i treni transitati su quei binari; molti ormai non si fermano più e nessuno, tranne qualche pendolare, si azzarda a pensare che quella stazione sia stata fondamentale per la vita del Paese.
Prende il nome del vicinissimo quartiere situato nella zona nord della città; fino al quadruplicamento del tratto Firenze Rifredi-Sesto Fiorentino avvenuto nel 1990, Firenze Castello (all’epoca solo Castello) era una semplice stazione con le abilitazioni al servizio merci a carro e piccole partite, mentre il servizio di smistamento macro regionale, all’epoca ancora fiorente, era suddiviso tra Firenze Rifredi e Firenze Campo Marte.
A fine anni 80 venne deciso di realizzare a Castello un mega scalo di smistamento di primo livello che venne attivato nel pieno delle sue funzioni attorno al 1993. Il fascio base, di 16 binari non è mai stato utilizzato appieno, anche dopo il trasferimento dello smistamento di Rifredi e Campo Marte, in quanto Castello pativa la concorrenza di Pisa San Rossore. Nel 1997 da scalo di smistamento primario viene declassato a scalo secondario di terminalizzazione dei treni merci diretti (gli ex omnibus) dopo soli 4 anni.
Una stazione di transizione
Dal 2002 in poi è continuo contrarsi di traffico e i 16 binari diventano preda di accantonamenti veicoli, finché la notizia attuale è che Castello non movimenta alcun genere di traffico merci. E’ una stazione dove di treni ne fermano pochi, ma di transiti ce ne sono tantissimi, sia di treni merci ma soprattutto di Frecciarossa e Italo; questi ultimi si vedono entrare e uscire dall’ingresso della galleria Vaglia che segna l’inizio della linea Alta Velocità Firenze-Bologna e che si trova proprio nella stazione di Castello sui binari 1 e 2.
Dal 3 al 8 sono utilizzati per la fermata ed i transiti di tutti gli altri tipi di treni ma c’è una curiosità: se vi trovate a prendere il treno in questa stazione controllate che non sia in partenza dal 7, visto che dal binario 6 si passa direttamente all’8; questo perché il 7 è un piccolo tronco che si trova 400 metri più avanti ed è utilizzato solo per le manovre e la sosta dei treni merci.